La ricerca ha riguardato l'analisi delle soluzioni adottate dai
tabellioni ravennati per risolvere questioni concrete, non espressamente
previste dalla legislazione vigente, mediante la predisposizione,
talvolta originale, di clausole negoziali che soddisfacessero gli
interessi delle parti, in particolare quelli della Chiesa di Ravenna.
Dopo un sintetico esame della formazione e gestione dei patrimoni
ecclesiastici e un'analisi comparata della gestione fondiaria imperiale,
l'autrice tratta del patrimonio fondiario della Chiesa di Ravenna,
attraverso l'esame dei papiri di Ravenna (edizione Tjäder) che
testimoniano l'intensa attività dei tabellioni nella predisposizione di
atti negoziali, in particolare donazioni, compravendite ed enfiteusi,
con lo scopo precipuo di amministrare e tutelare il patrimonio
immobiliare della Chiesa di Ravenna.