I bibliotecari sono a disposizione dell'utenza per ricerche bibliografiche sul catalogo
e per assistenza nell'uso delle risorse della Biblioteca digitale.
Il personale fornisce inoltre informazioni su tutti i servizi bibliotecari.

giovedì 28 febbraio 2019

Sezione Diritto pubblico

La sindrome ungherese in Europa. Media, diritto e democrazia in un'analisi di Law and Politics

Lucia Bellucci - Giuffrè, 2018

Sezione Diritto pubblico

Sezione Diritto pubblico

Regolare la globalizzazione. Contributo giuridico-comparante all'analisi del fenomeno globale

Domenico Di Micco - Giuffrè, 2018

Sezione Diritto pubblico

Primato del diritto dell'Unione Europea e controlimiti alla prova della "Saga Taricco"

di C. Amalfitano (a cura di) - Giuffrè Francis Lefevbre, 2018   

Il presente volume si compone di tre sezioni. Nella prima sezione, dopo un contributo che brevemente riproduce i primi passaggi della 'saga Taricco' e le prime applicazioni giurisprudenziali della c.d. regola Taricco quale definita dalla Corte di giustizia nella sentenza dell'8 settembre 2015 (causa C-105/14), sono raccolti contributi dedicati allo svolgimento della nuova causa pregiudiziale M.A.S. e M.B. (sollevata dalla Corte costituzionale) dinanzi al giudice di Lussemburgo. Si è in tal modo inteso 'dar voce' alle parti interessate, ovvero coinvolte nel procedimento dinanzi a tale giudice, le cui posizioni restano spesso sconosciute al grande pubblico perché non rese note nella sentenza (o nelle conclusioni dell'avvocato generale), ma che pure possono giocare un ruolo rilevante nella soluzione infine adottata dalla Corte di giustizia. Una seconda sezione è dedicata alla sentenza emessa dalla Corte testé menzionata il 5 dicembre 2017 all'esito del (secondo) rinvio pregiudiziale, con commenti di 'comunitaristi', penalisti e processualpenalisti, nonché costituzionalisti e magistrati: ciascuno dal proprio angolo di osservazione, chiamati a evidenziare luci, ombre e ricadute della pronuncia nel nostro ordinamento, analizzando anche gli obblighi derivanti dalla sentenza di Lussemburgo in capo tanto al giudice (costituzionale e comune) quanto al legislatore. Le conclusioni del volume erano state affidate al Presidente Ernesto Lupo, che già molto aveva contribuito al dibattito dottrinale sulla vicenda. Tuttavia, nelle more della pubblicazione con il volume aggiornato al 20 marzo 2018 si è svolta il 10 aprile 2018 (a valle della seconda sentenza pregiudiziale della Corte di giustizia) l'udienza di discussione dinanzi alla Corte costituzionale nei procedimenti M.A.S. e M.B. La stessa sera è stato pubblicato il relativo comunicato stampa che lasciava presagire un deposito in tempi brevi della sentenza, poi avvenuto lo scorso 31 maggio. Un'attenta valutazione degli eventi ha fatto propendere per l'opportunità di ritardare di qualche settimana l'uscita del volume, inserendovi una terza sezione dedicata a tale pronuncia. Le rigide tempistiche della pubblicazione non avrebbero infatti consentito un aggiornamento, alla luce della sentenza in parola, dei contributi inseriti nella seconda sezione, e si è così deciso di affidare a tre colleghi un commento a caldo della decisione della Consulta per offrire una prima panoramica sulle sue possibili (e divergenti) letture e implicazioni.

Sezione Diritto pubblico

Sezione Diritto pubblico

Regioni. Dalla storia alla governance europea

Franco Gaboardi - Giuffrè, 2018

Sezione Diritto pubblico

Procedure antitrust in Italia

Clara Beatrice Calini - Giuffrè, 2018

Sezione Diritto pubblico

La tutela degli interessi finanziari della collettività nel quadro della contabilità pubblica : principi, strumenti, limiti : atti del 63. Convegno di studi di scienza dell'amministrazione : promosso da Provincia di Lecco, Corte dei conti : Varenna-Villa Monastero, 21-22-23 settembre 2017


Giuffrè Francis Lefebvre, 2018

Sezione Diritto penale

Anteprima

La giustizia contrattuale: itinerari della giurisprudenza italiana tra otto e novecento

Giovanni Chiodi - Giuffrè Editore, 2009  

Sezione Diritto penale

Codice delle confische penali

Gianluca Varraso, Tomaso Epidendio - Giuffrè, 2018 - 1680 pagine
 
Il volume, grazie al contributo di autorevoli esperti della materia, offre un commentario organico sul composito corpus normativo - sostanziale e processuale -, oggetto negli ultimi anni rilevanti e copiosi interventi di novellazione sia in ambito europeo che nazionale, contemplando molteplici forme di "confisca", nomen iuris che racchiude oramai istituti tra loro anche profondamente differenti, che rispondono a funzioni diverse. I commenti tengono conto di tale panorama normativo aggiornato alle più recenti riforme, in particolare: alla Legge di Riforma del Codice antimafia (L. n. 161/2017) e i Decreti legislativi attuativi in tema di incompatibilità degli amministratori giudiziari (D.lg. n. 54/2018) e sulla tutela del lavoro nelle imprese sequestrate e confiscate (D.lg. n. 72/2018); nonché alle novelle di cui al D.lg. n. 21/2018,di attuazione del principio di riserva di codice in materia penale, che ha inciso sia sotto il profilo sostanziale che processuale.

Sezione Diritto penale

Sezione Diritto penale

Codice dell'immigrazione e asilo

Domenico Manzione - Giuffrè, 2018 

Sezione Diritto penale

Le confische di prevenzione e penali.La tutela dei terzi.

Menditto - Giuffrè editore, 2015

Sezione Storia del diritto

Il feudo ecclesiastico nella prima età dei glossatori

Maura Mordini - Dott. A. Giuffrè editore, 2013 - 490 pagine
 
La monografia ricostruisce i profili normativi e dottrinali del "feudo ecclesiastico" dalla metà circa del secolo XI fino al secondo decennio del secolo XIII, allorquando la Chiesa d'Occidente impiegava diffusamente questo strumento negoziale nel suo sistema giuridico. L'istituto viene inteso come feudo di diritto comune, che investe le res ecclesiae quale oggetto della concessione beneficiale oppure le personae ecclesiasticae quale soggetto attivo o passivo del rapporto vassallatico. Pertanto nella prima parte del volume è delineato il quadro normativo derivante dalla disciplina contenuta nei Libri Feudorum e viene analizzato il pensiero elaborato dalla scienza feudistica sino alla composizione dell'apparato accursiano. La seconda parte è dedicata al Decretum Gratiani e all'esame della decretistica fino a Giovanni Teutonico. Ne emerge un campo di ampio respiro, nel quale acquistano particolare risalto i temi riguardanti la capacità delle personae ecclesiasticae di infeudare, la tutela delle res ecclesiae (ivi comprese le decime e le regalie), i rapporti di fidelitas, l'assunzione dell'abito religioso da parte del vassallo e l'estensione del privilegium fori dei chierici.

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

La tutela giurisdizionale dei diritti. Art. 2907

Augusto Chizzini - Giuffrè, 2018 - 790 pagine
 
L'autore compie una completa ed articolata disamina circa i principi che regolano l'esercizio della funzione giurisdizionale nell'attuale ordinamento, alla luce sia delle norme costituzionali (artt. 24 e 111), che hanno ripreso e rafforzato la regola contenuta nell'art. 2907 c.c., sia della disciplina processuale, quale recepita dal codice di rito alla stregua della migliore tradizione della scienza processuale (Parte I, Sez. I); segue una attenta descrizione critica delle linee essenziali del sistema nel quale la funzione si estrinseca e dei suoi confini (Parte I, Sez. II). Alla stregua di queste coordinate poi si esamina più direttamente il tema dell'identificazione della domanda giudiziale e dei suoi effetti, cercando di svolgere, con coerenza, il principio comunemente recepito secondo il quale l'oggetto del processo s'incentra sul diritto soggettivo: si giunge così a escludere che la causa petendi sia di per se stessa elemento d'identificazione della domanda, superandosi la vecchia (ora inadeguata) idea ricostruttiva fondata ancora sull'actio d'impostazione romanistica, con tutte le conseguenze che ne derivano, soprattutto in tema di concorso di azioni e di diritti, infine di modifica della domanda (Parte II, Sez. I). Conclude il volume una valutazione delle preminenti forme di tutela che l'ordinamento riconosce alle singole situazioni soggettive, in relazione alle diverse tipologie di lesione (Parte II, Sez. II).

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Il conto corrente. Artt. 1823-1833

Dario Scarpa - Giuffrè, 2018 - 346 pagine
 
Il contratto di conto corrente, nella sua forma ordinaria, deve essere riletto e interpretato in funzione di chiarire i tratti tipologici dell'istituto a confronto con fattispecie contrattuali che presentano elementi di vicinanza giuridica. Lo studio del conto corrente ha portato ad analizzare gli elementi scriminanti della reciprocità, della facoltatività e della libertà delle rimesse in conto ad opera dei correntisti per, poi, trattare della compensabilità dei crediti quale tratto qualificante, in senso assiologico, il contratto di conto corrente. La trattazione del conto corrente ha, altresì, riguardato, a livello societario, il fenomeno del c.d. cash pooling all'interno della regolamentazione dei flussi finanziari di gruppi di società, con particolare attenzione alle dinamiche interne alle singole società partecipanti. Infine, lo studio ha ricompreso le tematiche della invalidità e delle garanzie delle rimesse, della approvazione e della chiusura del conto corrente, oltre che dell'ipotesi di recesso del correntista.

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Diritto sostanziale e processo

Emilio Betti, Francesco Carnelutti - Giuffrè Editore, 2006

Sezione Diritto privato

Sezione Diritto privato

Il divenire del diritto agrario italiano ed europeo tra sviluppi tecnologici e sostenibilità

S. Manservisi, Paolo Borghi, Giulio Sgarbanti - Giuffrè, 2014 - 352 pagine
 
Il Convegno si propone di dedicare una particolare riflessione scientifica agli effetti delle nuove tecnologie, nuove modalità di produzione e nuovi prodotti sull'evolvere del diritto agrario. Scopo dei lavori sarà quello di fare il punto sui nuovi profili sia giuridici che economici dell'impresa agricola, sui nuovi contratti agrari e sul ruolo nuovo che in generale sta acquisendo lo strumento contrattuale per il settore agricolo, sulle implicazioni della nuova politica agricola dell'UE, in vista della riforma dopo il 2013, sulle sfide poste al legislatore dal nascere di tipologie sempre più innovative di prodotti agricoli e alimentari, implicanti un approccio di risk regulation sempre più problematico. Questo processo evolutivo del diritto agrario impone, inoltre, una valutazione di tali temi alla luce del concetto di sviluppo sostenibile, fondamentale principio ispiratore di tutta l'azione dell'Unione europea e quindi anche del settore agrario e alimentare, tema di grande attualità, a pochi mesi dalla conclusione di Rio+20 e degli obiettivi emersi in quell'autorevolissima sede.

Sezione Diritto penale

Sezione Diritto pubblico

Stati d'emergenza e trattati a tutela dei diritti umani

Emanuele Sommario - Giappichelli, 2018 - 316 pagine
 
Conflitti armati, campagne terroristiche, disastri naturali, sono fenomeni capaci di mettere seriamente a repentaglio la sicurezza dello Stato. In tali frangenti, i governi sono soliti introdurre misure emergenziali, che spesso prevedono restrizioni eccezionali ad alcuni diritti fondamentali. Stati d'emergenza e trattati a tutela dei diritti umani è un lavoro monografico, che ha per oggetto l'analisi della prassi degli Stati che hanno proceduto a sospendere gli obblighi codificati in convenzioni internazionali sui diritti umani per poter adottare misure straordinarie volte a contrastare o ad arginare gli effetti dell'emergenza. Esaminando le pronunce della Corte europea dei diritti umani e di altri organi internazionali preposti al monitoraggio delle convenzioni, il volume si prefigge di identificare le situazioni nelle quali gli Stati possono validamente derogare ai trattati, e di individuare i limiti che incontrano nell'esercizio di tale prerogativa. Stati d'emergenza e trattati a tutela dei diritti umani si rivolge a coloro che sono interessati a comprendere le regole di diritto internazionale che disciplinano l'utilizzo di poteri emergenziali e l'efficacia dell'operato degli organi di supervisione internazionali nell'arginare possibili abusi di tali poteri.

Sezione Storia del diritto

Il diritto romano caso per caso

L. Solidoro Maruotti, Margherita Scognamiglio, Paola Pasquino - Giappichelli, 2018 - 254 pagine
 
"Uno degli indici della grandezza dell'esperienza giuridica romana, vista nella sua globalità, è senza dubbio costituito dall'essersi sviluppata lungo un doppio binario: la tecnica casistica e la visuale sistematica. Data questa particolarità, nello studio giusromanistico il confronto tra i due momenti deve essere costante. Del resto, il rapporto tra l'analisi del caso concreto e le diverse fasi della costruzione del diritto come scienza razionale traspare puntualmente da quanto ci è dato sapere circa le attività e il pensiero di giuristi, retori, magistrati e giudici romani. È di immediata evidenza che l'esame del metodo casistico romano non si debba e non si possa esaurire nella sua storia 'esterna', cioè nella conoscenza teorica delle tecniche utilizzate dai giuristi, ma che implichi una immersione piena nella lettura dei casi pratici, discussi e risolti dai giuristi romani..." (Solidoro Laura)

Sezione Diritto penale

Originari statuti e nuovi orizzonti dei giudizi immediati 

Accomunati da un medesimo nomen iuris il codice di procedura penale accoglie al suo interno diverse declinazioni del giudizio immediato: distinte quanto alla titolarità del potere di impulso; differenti circa i presupposti che lo legittimano. Animato, ab origine, da evidenti pulsioni semplificatorie dell'itinerario procedurale, sul solco di un'evidenza probatoria idonea ad attestare la superfluità di una verifica in contraddittorio sulla fondatezza dell'accusa, il rito immediato nella sua accezione ex auctoritate sembra oggi rispondere a nuove esigenze. Soprattutto nella sua articolazione "custodiale", l'amputazione delle più ampie garanzie offerte dall'iter ordinario non è adeguatamente bilanciata da un controllo sull'azione depauperato del confronto dialettico fra accusa e difesa. Il rito immediato appare ormai rispondere solo a una discutibile pretesa di "energica repressione" e di incremento, in una prospettiva di recupero dell'efficienza, della produttività degli uffici giudiziari. Lo studio si occupa di analizzare i tratti salienti delle plurime articolazioni dei "riti" immediati; ne sottolinea le differenze; ne evidenzia le più vistose e ingiustificate deviazioni sotto il profilo della compressione delle garanzie di un imputato in balìa delle scelte strategiche del pubblico.

Sezione Diritto penale

Le indagini digitali. Profili strutturali di una metamorfosi investigativa

di Silvia Signorato - Giappichelli - 2018

La monografia, aggiornata alla disciplina più recente, si compone di due parti. La prima, muovendo dall'analisi del rapporto tra nozioni tecniche (elettronica, informatica, telematica, internet, darknet, cloud computing) e problematiche investigative, esamina poi i diritti fondamentali (privacy, inviolabilità del domicilio e nuovi diritti proposti dall'autore, quali il diritto all'intangibilità della vita digitale e il diritto a decisioni penali non basate esclusivamente su trattamenti automatizzati) e le caratteristiche (immaterialità, transnazionalità e necessaria cooperazione di soggetti terzi) delle indagini digitali nei loro riflessi processuali penali. La seconda parte focalizza invece l'attenzione sui singoli atti digitali tipici (ispezioni, perquisizioni, sequestri ed intercettazioni) e atipici (videoripresa, localizzazione, perquisizioni on line), approfondendo anche le questioni più recenti, ad esempio in tema di copia forense o di impiego del captatore. Chiude il volume l'esame delle indagini digitali preventive.

Sezione Diritto pubblico

Il governo dell'economia: In ricordo di Vittorio Ottaviano nel centenario della nascita

Sebastiano Licciardello -  G Giappichelli Editore, 30 ott 2018 - 305 pagine
 
Anteprima
Vittorio Ottaviano, nello studiare i rapporti tra amministrazione e cittadino e tra impresa e potere pubblico, scruta l'ordinamento dalla parte della persona: "tutte le libertà" - scrive - "possono considerarsi dei modi attraverso cui la persona si sviluppa". La libertà di iniziativa economica permette a chiunque di organizzarsi per svolgere una attività economica e di manifestare le sue capacità anche creative. L'art. 41 Cost. ha puntato infatti - scrive Ottaviano - "sulla creatività dei soggetti", stimolati dalla competizione. Ma ciò esige quella sicurezza (giuridica) che per le imprese è una esigenza certezza e che costituisce "uno dei presupposti necessari per lo svolgimento della iniziativa economica". Ed alla domanda fino a che punto può comprimersi l'iniziativa privata per evitare che contrasti con finalità di rilievo sociale, Ottaviano risponde: costringere taluno ad intraprendere una certa attività ovvero a continuare a svolgerla ovvero imporre vincoli che ne rendono antieconomico l'esercizio, contrasta con l'art. 41 Cost., contrasta "con la visione che sembra ispirare la Costituzione".

Sezione Diritto penale

Scelte discrezionali del pubblico ministero e ruolo dei modelli organizzativi nell'azione contro gli enti

Rosa Anna Ruggiero - Giappichelli, 2018 - 218 pagine
 
La monografia "Scelte discrezionali del pubblico ministero e ruolo dei modelli organizzativi nell'esercizio dell'azione contro gli enti" affronta con taglio originale la materia della responsabilità da reato delle imprese, evidenziando i profili di discrezionalità che connotano l'agire del pubblico ministero e che fanno affiorare significativi punti di contatto tra il nostro sistema e quello statunitense di corporate criminal liability. Le ragioni di opportunità, che non di rado ispirano anche in Italia le decisioni dell'organo dell'accusa, emergono non solo con riferimento all'alternativa tra contestazione dell'illecito e archiviazione, ma anche prima che essa si ponga, sin dal momento in cui bisogna valutare se iniziare le indagini. Nonostante il legislatore abbia puntato molto sul d.lgs. n. 231 del 2001 e continui a scommetterci, come dimostrano per esempio l'ampliamento del catalogo dei reati presupposto e l'estensione dello strumento del whistleblowing anche al settore privato proprio attraverso la novellazione del decreto, la sua applicazione è inferiore alle aspettative. Allo stesso tempo, però, quando il d.lgs. n. 231 del 2001 trova impiego mostra soprattutto il suo volto punitivo, benché l'aspetto più qualificante della normativa sia rappresentato dalla valorizzazione dei modelli organizzativi e delle condotte riparatorie in un'ottica premiale finalizzata a promuovere la cultura della legalità dell'impresa. Pertanto, è quanto mai urgente una riforma con cui introdurre nuove occasioni di ravvedimento postumo dell'ente e riconoscere, in questi casi, una contropartita più allettante, quale potrebbe essere l'estinzione dell'illecito amministrativo da reato.

Sezione Diritto pubblico

Anteprima

Diritto pubblico comparato

G Giappichelli Editore, 18 gen 2016

Sezione Diritto pubblico

Diritto costituzionale e pubblico

Paolo Caretti, Ugo De Siervo - Giappichelli, 2018 - 601 pagine
 
"Questa terza edizione del manuale è nata, è stata predisposta e viene data alle stampe nel segno dell'incertezza. All'inizio del lavoro era in discussione una proposta di revisione costituzionale che avrebbe inciso fortemente non solo sulla nostra forma di governo, modificando in profondità i rapporti tra Governo e Parlamento, nonché l'assetto del Parlamento, ma anche la forma di Stato, procedendo ad una completa ridefinizione del contenuto delle autonomie regionali. Il referendum del 4 dicembre 2016 che ha respinto questa proposta ha cambiato del tutto la prospettiva, lasciando peraltro sul tappeto una serie di rilevanti problemi da risolvere: infatti, durante il lungo periodo nel quale si è elaborata la proposta di revisione costituzionale e si è atteso l'esito referendario, non si è intervenuti, come pure era possibile, a dare soluzione ad alcuni di tali problemi mentre si è sviluppata una critica corrosiva su molti aspetti dell'ordinamento costituzionale vigente. Un secondo elemento di incertezza è stato rappresentato dagli sviluppi della legislazione elettorale. La nuova legge elettorale 52/2015, successiva alla sentenza 1/2014 della Corte costituzionale, è stata concepita per la sola elezione della Camera dei deputati, dando per scontata l'approvazione della revisione della Costituzione in discussione con la trasformazione del Senato in un organo ad elezione indiretta. Essendo stata la proposta respinta dal voto popolare ed essendo stata parzialmente dichiarata illegittima la legge 52/2015 dalla Corte costituzionale con la sentenza 35/2017, si è aperta una nuova fase volta alla faticosa ricerca di una ulteriore legge elettorale in grado di operare per entrambe le Camere. Si tratta di elementi che non hanno certo semplificato la revisione del testo che, in ogni caso, cerca di dar conto dei vari passaggi di questa complessa vicenda istituzionale e del suo significato. Naturalmente il testo è aggiornato anche alle principali novità giurisprudenziali e normative che in questi ultimi tre anni sono intervenute. Sul primo punto, si pensi soprattutto alla giurisprudenza costituzionale non solo in materia elettorale, ma a quella in tema di rapporti tra ordinamento interno, ordinamento internazionale e ordinamento dell'Unione europea, e all'interpretazione della teoria dei contro limiti alle possibili cessioni di sovranità che essa contiene. Sul secondo versante, basti accennare alla riforma dell'amministrazione centrale, regionale e locale, a quella della giustizia contabile, a quella delle misure di prevenzione, alla disciplina delle unioni civili. Si segnala che, su suggerimento di alcuni colleghi che da tempo si avvalgono di questo strumento didattico, abbiamo pensato di predisporre un'appendice in formato elettronico che contiene materiali normativi (testi costituzionali e di leggi ordinarie) e giurisprudenziali che risultano particolar-mente utili al docente per la spiegazione di alcuni passaggi del testo e allo studente per comprenderne a pieno il significato. Da ultimo, ringraziamo ancora una volta i tanti collegi che con le loro critiche e i loro consigli ci aiutano da sempre a migliorare il nostro manuale."

Sezione Storia del diritto

Augusto e la res publica imperiale: studi epigrafici e papirologici

Orazio Licandro - G Giappichelli Editore, 25 mag 2018 - 368 pagine
 
Anteprima
In un’Europa segnata dall’avvento dei fascismi e del nazismo e drammaticamente precipitata nella seconda guerra mondiale, la storiografia contemporanea ha costruito una visione di Augusto e della genesi del principato tanto solida quanto preconcetta e infondata. I saggi raccolti in questo volume forniscono invece una ricostruzione assai diversa, avvalorata soprattutto dai numerosi documenti epigrafici e papirologici di recente rinvenimento. Questi, grazie anche a un serio riesame delle fonti di tradizione manoscritta, contribuiscono alla demolizione dei più radicati luoghi comuni sulle vicende politiche dopo le Idi di marzo del 44 a.C., la persona di Augusto e la sua posizione istituzionale. Ma non solo. La documentazione complessiva mette anche in luce il profondo rapporto tra il princeps e uno dei protagonisti di quella infuocata e tragica fase della storia costituzionale di Roma, Marco Tullio Cicerone, tanto da poter definire il primo come il vero erede politico del secondo e autore di una nuova forma rei publicae in verità delineata nei celeberrimi trattati ciceroniani.

Sezione Diritto penale

Le erosioni silenziose del contraddittorio

Anteprima
L’attacco ai canoni dell’oralità e del contraddittorio, architravi del modello accusatorio prescelto dalla riforma processuale del 1988-’89, dapprima fu frontale ma scoperto. La magistratura combatté la propria battaglia sollevando questioni di costituzionalità che trovarono accoglimento presso il giudice delle leggi. Una volta innalzato il contraddittorio nella formazione della prova al rango di principio costituzionale, quella strategia è divenuta impercorribile, tuttavia l’ostilità verso il metodo dialettico di accertamento giudiziale non è affatto tramontata. L’insofferenza prende ora la via di interpretazioni-applicazioni surrettizie dei disposti del codice, di erosioni appunto silenziose, sottotraccia; senza il clamore delle insurrezioni d’un tempo, ma infiacchendo nella prassi quotidiana la vitalità del principio del contraddittorio. Tali storture emergono copiose dai repertori giurisprudenziali; più spesso però restano consegnate all’oblio dell’amministrazione routiniera della giustizia, dove giudici e pubblici ministeri si ritrovano alleati e concordi nel perseguire il valore dell’efficienza a scapito di altri interessi coinvolti nella vicenda processuale. La sensazione è che sia andata smarrita ogni speranza di recuperare la caratura genuina del contraddittorio; che il declino di quel metodo sia ormai inesorabile, malgrado qualche segnale incoraggiante dovuto al modo d’intendere il processo equo – specie nel giudizio di secondo grado – da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo.L’opera qui sottoposta al lettore intende perlomeno registrare con la maggiore consapevolezza possibile la distanza che separa l’ideale del contraddittorio dalla prosaica realtà dell’esperienza applicativa. Ciò nell’intento di fornire strumenti utili a comprendere le ragioni di quel divario tanto pronunciato e nella prospettiva – forse illusoria – di ridurre la distanza fra il modello e la sua traduzione pratica, prima di abbandonarsi alla definitiva rassegnazione.Daniele Negri, (Ferrara, 1971) è professore associato di Diritto processuale penale nell’Università di Ferrara.RENZO ORLANDI, (Cles, 1953) è professore ordinario di Diritto processuale penale nell’Università di Bologna.

Sezione Diritto privato

Costituzione, Europa e diritto privato. Effettività e «drittwirkung» ripensando la complessità giuridica

Emanuela Navarretta - Giappichelli, 2018 - 223 pagine
 
"La costituzionalizzazione del diritto privato identifica l'insieme di metodologie e di tecniche elaborate, a partire dalla metà del secolo scorso, con la finalità di permeare il sistema civilistico dei principi fondamentali racchiusi nella Costituzione del 1948. Mentre quel processo si proiettava nel nuovo millennio, generando applicazioni di rilievo, un'omologa espressione, formulata in lingua inglese - the Constitutionalitation of Private Law -, ha iniziato a pervadere la riflessione dottrinale europea. Il suo riverbero sul diritto nazionale è stato immediato e si è tradotto in una rinnovata riflessione teorica sulla costituzionalizzazione, sul ruolo dei principi e delle clausole generali e sui compiti dell'interprete rispetto al potere del legislatore. La Constitutionalization of Private Law non è che la presa di coscienza a livello europeo della non neutralità del diritto privato, come era stato già intuito nella riflessione nazionale degli anni '60 del '900..." (Dalla premessa)

Sezione Diritto penale

Introduzione alla procedura penale

Paolo Moscarini, Maria Lucia Di Bitonto - Giappichelli, 2018 - 127 pagine
 
Se negli anni sessanta dello scorso secolo ci si rese conto della necessità d'inserire le problematiche penalistiche nell'ambito di un approccio costituzionalmente orientato, è più recente, ma oggi avvertita come non meno pressante, la consapevolezza circa la portata internazionalistica delle questioni, alla luce della generale istanza (davvero cogente nei paesi dell'Unione europea) per una sempre più efficace salvaguardia dei diritti umani. Questo libro nasce dall'intento di collocare i discenti in un'ottica di più ampio respiro (i concetti basilari, i fondamenti dogmatici e le regole generali di garanzia) nell'iniziare lo studio della materia, prima di affrontare la disamina della (talora arida) disciplina codicistica. Il volume trae origine dall'esperienza maturata dagli autori nei rispettivi corsi di diritto processuale penale svolti nella Luiss "Guido Carli" e tiene conto delle preziose sollecitazioni fornite dagli studenti, attivamente coinvolti nella didattica e nelle correlate iniziative di approfondimento (gli "Appuntamenti della procedura penale").

Sezione Diritto penale

Le nuove intercettazioni

Oliviero Mazza - G Giappichelli Editore, 24 mag 2018 - 264 pagine
 
Anteprima
Le nuove intercettazioni sono quelle disciplinate dal d.lgs. 29 dicembre 2017, n. 216, che ha ampiamente novellato la disciplina codicistica in materia. Nuove in una duplice accezione del termine: perché dettano una nuova disciplina del procedimento acquisitivo della prova e perché regolano, per la prima volta, l'impiego del captatore informatico, una sofisticata tecnologia che, per le sue smisurate potenzialità operative, non poteva essere ricondotta allo schema normativo tradizionale delle intercettazioni telefoniche o ambientali. In attuazione di una dettagliata legge delega (legge n. 103/2017), il legislatore delegato ha ricercato un accettabile punto di equilibrio fra il diritto di difesa, la tutela della riservatezza dei terzi estranei al procedimento, la libertà di stampa e il diritto di cronaca. Questa operazione non può dirsi riuscita, cosi come la disciplina delle nuove tecnologie appare ancora deficitaria. Si può affermare, senza timore di smentita, che l'intervento legislativo ha deluso le aspettative e ha lasciato irrisolti la maggior parte dei nodi emersi dalla prassi applicativa quasi trentennale del codice di procedura penale. Il volume offre un'approfondita analisi della nuova disciplina, attenta a tutti i nessi sistematici e alle ricadute sui diritti fondamentali, ponendosi l'obiettivo di fornire un compiuto approccio ricostruttivo delle molteplici e complesse questioni interpretative. In appendice sono riportati l'indice analitico, quello bibliografico e i testi normativi.

martedì 26 febbraio 2019

Sezione Diritto privato

Diritto sindacale