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martedì 28 febbraio 2017

Cassiodoro. Varie: vol V - libri XI - XII

di A. Giardina (a cura di), G. Cecconi (a cura di), I. Tantillo (a cura di)  L'Erma, 2015

Cassiodoro Varie. vol IV - libri VIII - X

a cura di Giovanni Alberto Cecconi, Andrea Giardina, Ignazio Tantillo - L'Erma, 2016  

Ubi tu gaius. Modelli familiari, pratiche sociali e diritti delle persone nell'età del principato

Il sequestro penale. Presupposti applicativi, gestione dei beni e strumenti di impugnazione

Autori: Emilia Conforti, Alessandro Montesano Cancellara, Gianluca Soana - Giuffrè, 2016
Il volume esamina il sequestro penale, forma di cautela reale con la quale, durante il procedimento, si vincolano dei beni connessi o con il reato per il quale si procede o con la persona nei confronti della quale si svolgono le indagini. In particolare, il c.p.p. individua quattro forme di sequestro, qui analizzate in dettaglio: probatorio, conservativo, preventivo impeditivo e preventivo finalizzato alla confisca. Vengono affrontate le questioni che si pongono nella gestione dei beni sottoposti a tutela reale. È infine esaminata la complessa disciplina delle impugnazioni avverso i provvedimenti di sequestro, delineando gli elementi comuni al riesame ed all'appello cautelare, con riferimento a principi applicabili a tutte le forme di sequestro, e le problematiche proprie alle impugnazioni delle decisioni in materia di sequestro probatorio, conservativo e preventivo.

Ragionevole dubbio e logica della decisione. Alle radici del giusnaturalismo processuale

Elena M. Catalano - Giuffrè, 2016

Estetica della giustizia penale. prassi, media, fiction

Autore: Ennio Amodio - Giuffrè, 2016                 

Quali sono le forme dello scenario processuale percepito da chi non indossa la toga? Questo volume cerca di rispondere a una domanda che investe l'estetica giudiziaria, intesa come prassi virtuosa che rende visibili i valori del giusto processo. L'iconografia dell'esperienza quotidiana e' invece diversa. L'imputato e il pubblico sono spesso costretti ad assistere ad alterazioni, distorsioni e strappi. A cominciare da quelli esibiti dalle condotte di giudici, pubblici ministeri e difensori che recitano una parte diversa da quella scritta nelle norme costituzionali. La piu' corposa deformazione si avvera pero' quando la giustizia mediatica ruba la scena alla giustizia togata. Ne deriva un vero ribaltamento delle forme per il dilagare della retorica colpevolista praticata dalla cronaca giudiziaria della carta stampata e dei servizi televisivi.

Misure patrimoniali nel sistema penale. Effettività e garanzie

Giuffrè, 2016   

Depenalizzazione e particolare tenuità del fatto. I reati abrogati, i nuovi illeciti amministrativi e i primi orientamenti della giurisprudenza

D. Carcano  - Giuffrè, 2016                
 
L'opera offre in primo luogo una accurata analisi dei due interventi normativi: l'uno, di "trasformazione dei reati in illeciti amministrativi", attuato con il d.lgs. n. 8/2016, e, l'altro, di "abrogazione e introduzione di sanzioni pecuniarie civili", attuato con il d.lgs.n.7/ 2016, il quale espunge dall'ambito dell'illiceità penale essenzialmente le fattispecie di reato attualmente procedibili a querela, in tal modo attribuendo al danneggiato il diritto ad agire solo in sede civile. Altro intervento rilevante è l'introduzione nel codice penale di una nuova causa di esclusione della punibilità per i fatti di "particolare tenuità", attuato con il d.lgs. n. 28/2015; sono analizzate le caratteristiche e le finalità dell'istituto e ne viene esaminato il contenuto precettivo e i profili di sistema. La trattazione non è solo una analisi teorica ma si caratterizza per un'attenzione dedicata alla prassi e, in particolare, alla giurisprudenza di merito e di legittimità al fine di dare al lettore un'ampia conoscenza di come "convivono" nel sistema giuridico gli istituti analizzati e percepire pregi e difetti non facilmente individuabili attraverso uno studio teorico. Il volume si caratterizza pertanto quale strumento utile per lo studio e il contributo alla soluzione delle prime problematiche applicative della riforma.
Anteprima del libro

Manuale di diritto penitenziario

Leonardo Filippi, Giorgio Spangher - Giuffrè Editore, 2011             

Processo mediatico e processo penale

Per un'analisi critica dei casi più discussi. Da Cogne a Garlasco 
Giuffrè - 2016


L'arbitro bancario finanziario tra funzioni di tutela e 
di vigilanza
di Giuseppe Finocchiaro Finocchiaro, Giuffrè - 2012  
Giurisprudenza bancaria. 2011-2013

In questo volume di Giurisprudenza Bancaria (2011-2013) sono state incluse le decisioni pubblicate nelle riviste giuridiche nel periodo 1 luglio 2011 - 31 dicembre 2013, nonché sentenze inedite della Cassazione e dei giudici di merito. Il volume tiene altresì conto, nei limiti del possibile, dello svolgimento dei fatti e tenta di segnalare, per ogni decisione esaminata, i precedenti giurisprudenziali e dottrinali, rinviando ove necessario alle precedenti rassegne.

LE AGENZIE DI RATING

Atti del convegno, Salerno, 8-9 novembre 2012
A Cura Di: Angela Principe
Giuffrè, 2014

venerdì 24 febbraio 2017

Il governo delle banche. atti del convegno di Salerno 27 giugno 2014

A Cura Di: Angela Principe - Giuffrè, 2015  

Riflessioni su banche e attivita' bancaria, immaginando il "futuribile"

A Cura Di: Antonella Brozzetti - Giuffrè, 2016

Il volume raccoglie gli atti del convegno senese del settembre 2014 su "Banche e attività bancaria nel TUB: qualche riflessione su un ventennio di regolamentazione, immaginando il 'futuribile' (per dirla con Franco Belli)", organizzato con l'obiettivo di fare il punto su alcuni temi classici della legislazione bancaria in vista dell'avvio di una fase di svolta epocale per il progetto di unificazione europea. Autorevoli studiosi ed esperti si sono confrontati, nel quadro di una discussione a carattere interdisciplinare e di ampio respiro, sulla disciplina del sistema bancario vista anche nei suoi profili evolutivi, toccando ambiti tematici di particolare rilievo, fra i quali: confini e prospettive dell'attività bancaria e della supervisione, principio di sussidiarietà, governo societario, gestione delle crisi, tutela del cliente, responsabilità della banca, sistema dei pagamenti e fondazioni bancarie. 

Le assicurazioni abbinate ai finanziamenti

Tutela dell'ambiente e principio «chi inquina paga»

Anna Maria Citrigno, Giovanni Moschella - Giuffrè, 2014

La prova del danno biologico

Marco Rossetti, Laura Mancini, Luigi Mastroroberto - Giuffrè, 2014 
 
Il volume costituisce un focus sui corretti criteri di allegazione e prova del danno alla salute, patrimoniale e non patrimoniale. Consulenza tecnica, testimonianza, prove documentali e atipiche, confessione, giuramento, vengono esaminati sia sul piano del valore e dell'efficacia probatoria, sia sul piano del processo e delle corrette modalità di deduzione ed assunzione. Un linguaggio piano e semplice guida il lettore nell'individuazione delle prove necessarie per la stima del danno e nella scelta delle corrette modalità per formulare le relative istanze. Ampio spazio e dedicato alla consulenza tecnica sul piano processale: di essa vengono esaminati i contenuti, i limiti, le forme, le criticità. Altrettanto spazio e dedicato ai criteri medico legali di svolgimento delle operazioni peritali e di stima de danno biologico. Il testo si rivolge ai giuristi e ai medici legali ed intende fornire a quanti si accostino per la prima volta alla materia, un agevole vademecum; e a quanti vi fossero già addentrati un prezioso strumento di approfondimento teorico e pratico.

La responsabilità per danno da prodotto difettoso

Emilio Graziuso - Giuffrè, 2015    
L'opera affronta le seguenti tematiche: ambito di applicazione della disciplina; consumatore e soggetti "danneggiati"; criteri di individuazione della difettosità del prodotto; prescrizione e decadenza del diritto al risarcimento del danno da prodotto difettoso; clausole di esonero della responsabilità; azione di classe.

Le nuove frontiere della responsabilità civile

Gaetano Annunziata - Giuffrè, 2016

La caparra. Artt. 1385-1386

La risoluzione extragiudiziale del conflitto coniugale

Maria Novella Bugetti - Giuffrè, 2015

L’addebito diretto

Anteprima del libro
Giovanni B. Barillà - EDUCatt - Ente per il diritto allo studio universitario dell'Università Cattolica, 2013

Ordine di pagamento non autorizzato e restituzione della moneta

Vincenzo De Stasio - Giuffrè, 2016

Alla ricerca del «derivato»

Carlo Angelici - Giuffrè, 2016 

Il rapporto tra contenuto ed effetti del contratto nell'ottica della compatibilità

Camilla Ferrari - Giuffrè, 2015
 
Il volume analizza i rinvii normativi caratterizzati dalla dicitura "in quanto compatibile", disseminati dal legislatore sia nell'ambito della disciplina dei contratti speciali cosiddetti civili (fra gli altri, la somministrazione e l'appalto di servizi) sia in corrispondenza della disciplina dei contratti societari, con riferimento a profili fondamentali (quali il regime di invalidità delle deliberazioni e i sistemi alternativi di gestione delle società di capitali). Il criterio di compatibilità, che si apprezza sul piano dell'interpretazione della legge e a livello di esegesi del contratto, connota il rapporto tra il contenuto e gli effetti del contratto, conferendo al primo elemento una particolare duttilità o mobilità, rispetto ad altre, concrete, fattispecie riconducibili al medesimo tipo ed altresì nel confronto diacronico tra i vari momenti rilevanti della durata di un unico, concreto, accordo.

Diritto delle banche

Anteprima del libro
Antonella Antonucci - Giuffrè Editore, 2012
 
Giunge alla V edizione l'opera che illustra sistematicamente la disciplina applicabile alle banche. Aggiornata all'8 marzo 2012, dà conto delle numerose modifiche susseguitesi negli ultimi due anni, incluse le molte novità portate dai decreti "salva Italia" e "liberalizzazioni", la creazione del nuovo sistema di vigilanza europeo, le evoluzioni di Basilea 2.5 e 3. Muovendo dalla trama del Testo unico bancario e della relativa normativa secondaria, il volume organizza i diversi elementi disciplinari, nazionali e comunitari, che incidono sulla complessa configurazione dei diversi livelli normativi e regolamentari. Particolare attenzione, come di consueto, è rivolta alle ricadute applicative per banche e clientela.

Diritto delle società. Manuale breve

Anteprima del libro
Niccolò Abriani - Giuffrè Editore, 2012
Anteprima del libro

Diritto civile

Giuffrè Editore, 2009

Il sistema delle sanzioni tributarie. I reati tributari. Le sanzioni amministrative tributarie

Gianni Bellagamba, Giuseppe Cariti - Giuffrè Editore, 2011
Anteprima del libro
Il volume, giunto alla seconda edizione, esamina tutte le sanzioni tributarie, penali ed amministrative, soffermandosi in particolare sui reati in tema di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, previsti dal d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, e sul sistema delle sanzioni amministrative, contenuto nei dd.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, 472 e 473. Vengono analizzate e commentate le singole disposizioni normative sulla materia, dando conto anche dell'elaborazione giurisprudenziale e riportando le pronunce più rilevanti in relazione a ciascuna norma. Completa l'opera una ricca appendice normativa, che riporta, tra l'altro, il d.lgs. n. 218/1997 in materia di accertamento con adesione, nonché le circolari del Ministero delle finanze e dell'Agenzia delle entrate in materia di sanzioni tributarie e di procedimenti per la definizione dei rapporti tributari.

Interpretare e argomentare

Riccardo Guastini - Giuffrè Editore, 2011
Il volume è una trattazione sistematica dell'interpretazione e dell'argomentazione in ambito giuridico. È diviso in cinque parti. La prima parte è dedicata alle diverse forme di indeterminatezza dei documenti normativi e alla discrezionalità interpretativa che ne discende. La seconda parte studia la varietà di operazioni nomopoietiche compiute dalla scienza giuridica e dalla giurisprudenza: soluzione di antinomie, ripianamento di lacune, elaborazione di norme inespresse, concretizzazione e ponderazione di principi. Nella terza parte si analizzano i diversi tipi di ragionamento coinvolti nell'applicazione del diritto, e specialmente l'argomentazione delle decisioni interpretative. La quarta parte è dedicata specificamente all'interpretazione dei documenti costituzionali. Infine, la parte quinta discute le diverse concezioni, descrittive e normative, dell'interpretazione diffuse in dottrina.

martedì 7 febbraio 2017

Rules and Principles in European Contrac Law
by Jacobien Rutgers and Pietro Sirena
In its case law the Court of Justice of the European Union has acknowledged general principles of EU law, which have a constitutional status. In addition the Court of Justice has also recognised ‘general principles of civil law’, relying upon values which are traditionally rooted in the domain of private law.
The pervasive use of principles, both in the case law of the Court of Justice and in other EU projects of ‘soft ’ and ‘hard’ law, challenges legal scholarship. Although the concepts of principles and rules have been widely discussed within the context of national legal orders, they need to be rethought at the European level, because the traditional view of a principle does not fit the European Union’s constitutional architecture. This also applies to the general principles of civil law, for instance good faith. They also have to be redefined to be consistent with the European Union’s legal order.

The contributions in this book examine EU general principles and their distinction from rules both within the context of the European Union as well as of the Member States. Moreover, they focus on the relevance of EU general principles for contract law and of principles of civil law for a European contract law.
Normative Pluralism and International Law: Exploring Global Governance

by Jan Klabbers and Touko Piiparinen

This book addresses conflicts involving different normative orders: what happens when international law prohibits behavior, but the same behavior is nonetheless morally justified or warranted? Can the actor concerned ignore international law under appeal to morality? Can soldiers escape legal liability by pointing to honor? Can accountants do so under reference to professional standards? How, in other words, does law relate to other normative orders? The assumption behind this book is that law no longer automatically claims supremacy, but that actors can pick and choose which code to follow. The novelty resides not so much in identifying conflicts, but in exploring if, when and how different orders can be used intentionally. In doing so, the book covers conflicts between legal orders and conflicts involving law and honor, self-regulation, lex mercatoria, local social practices, bureaucracy, religion, professional standards and morality.

lunedì 6 febbraio 2017

Manual de historia del derecho

Manuel Torres Aguilar


El manual, que el lector tiene en sus manos, es un instrumento de trabajo destinado a facilitar la docencia de la asignatura de Historia del Derecho, tal y como está concebida en los nuevos planes de estudios, adaptados a lo que ha venido en llamarse Plan Bolonia. En este Manual seguimos la línea emprendida hace más de treinta años por nuestros maestros para explicar una Historia del Derecho comprensiva de una realidad institucional compleja, diversa y plural, de lo que en su día ellos denominaron El Derecho histórico de los pueblos de España, con el propósito de definir dicha realidad que aún hoy es difícil de configurar legislativa y políticamente. La Historia del Derecho que se aborda en este Manual procura hacer un análisis desde la realidad del Derecho que es siempre histórica y que no hace Historia únicamente por conocer sino por ser. Desde la racionalidad del Derecho, sin desconocer que el Derecho es un producto del ser humano y, como tal, su totalidad es parte de su propia evolución, generación tras generación, para dar forma a unas realidades históricas que, a veces, han conducido a ciertas dosis de satisfacción colectiva, y muchas otras provocaron frustraciones y conflictos abocados a ser corregidos por normas, puesto que el Derecho no es un fin en sí mismo sino un medio para gestionar nuestra propia convivencia en sociedad.
Martin Avenarius, Rudolf Meyer-Pritzl and Cosima Möller (Eds.), Ars Iuris. Festschrift für Okko Behrends zum 70. Geburtstag, Göttingen: Wallstein Verlag, 2009
L'autorité de la doctrine civiliste française au XIXème siècle

par Nader Hakim

Le rôle de la doctrine, en particulier de la doctrine civiliste, semble aux juristes assez évident. Au XIXe siècle comme aujourd'hui, les membres de la doctrine se montrent néanmoins réticents à mettre en exergue leurs fonctions réelles dans la vie du droit. L'étude de la doctrine civiliste au XIXe siècle permet de constater que celle-ci acquiert, en interprétant la loi et en systématisant le droit, une autorité qui lui permet de constituer une véritable source de connaissance du droit.
Pourtant, alors que les jurisconsultes sont les auteurs de la théorie des sources du droit, ils ne peuvent se qualifier eux-mêmes de source du droit. L'historien doit en revanche, en tant qu'observateur extérieur, franchir ce pas et compter la doctrine au nombre des sources.
Les opinions individuelles des auteurs sont, en effet, indispensables aux juristes. De plus, des controverses incessantes qu'entretiennent les civilistes du XIXe siècle naît une autorité collective de la doctrine en tant que corps. La doctrine est ainsi la meilleure garantie de l'efficience de la science du droit et du rôle de l'ensemble de la communauté des juristes dans la société.

L'analyse historique permet donc de démontrer que non seulement la doctrine bâtit la science du droit, mais également qu'elle intervient dans l'élaboration du droit lui-même.
Law as Culture: An Invitation

by Lawrence Rosen

Law is integral to culture, and culture to law. Often considered a distinctive domain with strange rules and stranger language, law is actually part of a culture's way of expressing its sense of the order of things. In Law as Culture, Lawrence Rosen invites readers to consider how the facts that are adduced in a legal forum connect to the ways in which facts are constructed in other areas of everyday life, how the processes of legal decision-making partake of the logic by which the culture as a whole is put together, and how courts, mediators, or social pressures fashion a sense of the world as consistent with common sense and social identity.
While the book explores issues comparatively, in each instance it relates them to contemporary Western experience. The development of the jury and Continental legal proceedings thus becomes a story of the development of Western ideas of the person and time; African mediation techniques become tests for the style and success of similar efforts in America and Europe; the assertion that one's culture should be considered as an excuse for a crime becomes a challenge to the relation of cultural norms and cultural diversity.

Throughout the book, the reader is invited to approach law afresh, as a realm that is integral to every culture and as a window into the nature of culture itself.
Miroirs D'Eve ; Quand Les Hommes Font Parler Dieu A Propos Des Femmes

par Myriam Tonus

LA PREMIÈRE PAROLE HUMAINE DANS LA BIBLE EST CELLE D'ADAM. LORSQUE LE SEIGNEUR LUI AMÈNE SA COMPAGNE, IL S'ÉCRIE " VOICI CETTE FOIS L'OS DE MES OS, LA CHAIR DE MA CHAIR ". A CE CRI JUBILATOIRE QUE RÉPOND LA FEMME ? RIEN. SILENCIEUSE ELLE EST. COMME SI LA PAROLE DE L'HOMME SUFFISAIT À LA DÉFINIR TOUTE ENTIÈRE...

Au jardin d'Eden, Eve se taisait. Le silence infini d'Eve ouvre un espace vierge, neuf, où des paroles sans fard peuvent se donner à entendre. Paroles de femmes et d'hommes aussi. Une nouvelle Alliance.
L'État de justice (France, XIIIe-XXe siècle) II: L'emprise contemporaine des juges

par Jacques Krynen

La justice fait bien plus que trancher les procès, la voici gardienne des valeurs de la République et de la démocratie. Plus rien ni personne n'échappe à ses interventions, à ses sanctions. Cette emprise de la magistrature sur la marche du pouvoir est un phénomène décelable dès le Moyen Âge et qui s'amplifie sous l'Ancien Régime avait montré Jacques Krynen dans un premier volume. Si elle a été combattue par la réforme des institutions, des formes et des procédures judiciaires sous la Révolution, ce fut sans lendemain, ajoute-t-il dans ce second.

Au XIXe siècle, les juges ont recommencé d'affirmer un savoir et une conscience professionnels non réductibles aux décisions du pouvoir politique. Dans tous les domaines de la vie privée et publique, la France est redevenue, au XXe siècle, sous les auspices de l'«État de droit», l'État de justice qu'elle avait été sous la monarchie. Comment et pourquoi en est-elle revenue là? Comment est-ce compatible avec le dogme démocratique?
L'État de justice (France, XIIIe-XXe siècle) I: L'idéologie de la magistrature ancienne

par Jacques Krynen

L'actuel regain de puissance de la justice en France est souvent mis au compte du déclin de la démocratie parlementaire, de l'effacement des valeurs traditionnelles ou encore de la «judiciarisation» des comportements, voire de la complaisance des médias. Or l'emprise de la magistrature sur la marche du pouvoir ne date pas d'hier, explique Jacques Krynen, en historien spécialiste du droit et des idées politiques.
Pour comprendre les raisons de ce phénomène, il entreprend, dans un premier volume, de mettre au jour, à travers l'immense production d'écrits doctrinaux et professionnels du Moyen Âge et de l'Ancien Régime, l'ensemble des savoirs et des convictions qui ont nourri l'action des magistrats.
L'image du pouvoir royal a toujours été associée à l'idéal de justice, idéal dont par l'autorité de leur savoir les juges se sont faits peu à peu les représentants, puis les dépositaires. D'abord auxiliaire, la justice est devenue concurrente du pouvoir politique. En dépit de la réforme des institutions, des formes et des procédures judiciaires sous la Révolution et l'Empire, sa domination n'a fait que croître. Car elle ne se réduit pas à trancher les procès, elle règne aussi sur les valeurs individuelles et collectives, décide en dernier ressort des droits et des libertés réelles et, par tous ces aspects, en impose aux dirigants, quels qu'ils soient.

Le second volume de cette longue histoire, L'Emprise contemporaine des juges, portera sur l'ascension de la justice de la Révolution à nos jours.
Arabic Administration in Norman Sicily: The Royal Diwan

by Jeremy Johns  


In the late eleventh century, Sicily - originally part of the Islamic world - was captured by Norman, French and Italian adventurers, led by Roger de Hauteville. For the next 150 years, Roger and his descendants ruled the island and its predominantly Arabic-speaking Muslim population. Jeremy Johns' 2002 book represents a comprehensive account of the Arabic administration of Norman Sicily. While it has generally been assumed that the Normans simply inherited their Arabic administration from the Muslim governors of the island, the author uses the unique Sicilian Arabic documents to demonstrate that the Norman kings restructured their administration on the model of the contemporary administration of Fatimid Egypt. Controversially, he also suggests that, in doing so, their intention was not administrative efficiency but the projection of their royal image. This is a compelling and accessible account of the Norman rulers and how they related to their counterparts in the Muslim Mediterranean.
Laboratoires du nouveau siecle: La nebuleuse reformatrice et ses reseaux en France, 1880-1914

par Christian Topalov  


À l’aube du XXe siècle, anciens et nouveaux notables, philanthropes, fonctionnaires et élus de la République, amateurs et spécialistes de toutes factures travaillaient avec ardeur à définir les problèmes du monde nouveau et les méthodes pour les résoudre. Au nom de la science et de l’intérêt général, à l’écart des affrontements de la scène politique, une nébuleuse réformatrice insolite a ainsi pris corps entre l’Exposition universelle de 1889 et la Grande Guerre.
Consilium, : teorie e pratiche del consigliare nella cultura medievale

a cura di Carla Casagrande, Chiara Crisciani, Silvana Vecchio


Firenze, SISMEL edizioni del Galluzzo, 2004
L'hérédité entre Moyen Âge et Époque moderne : Perspectives historiques

Études réunies par Maaike van der Lugt et Charles de Miramon

Ce livre trace l’histoire culturelle du concept d’hérédité à la fin du Moyen Âge et au début de l’Époque moderne, en croisant médecine, science, théologie, droit, théorie politique et historiographie.

Certes, il n’existe pas alors de théorie générale de l’hérédité. La société médiévale est fondée sur la parenté et l’héritage; une idéologie cohérente qui justifierait ce fonctionnement fait pourtant défaut. Les discours savants restent souvent hostiles à l’hérédité. La médecine et la physiognomonie se concentrent sur l’individu, écartant souvent le déterminisme parental. Le discours sur la noblesse exalte la vertu personnelle et déprécie les ancêtres. La théologie chrétienne insiste sur l’unité du genre humain, tendance encore renforcée par la philosophie aristotélicienne. Néanmoins, comme le montre également ce livre, c’est bien au Moyen Âge que prennent forme plusieurs concepts et termes qui constitueront, plus tard, des éléments clefs du paradigme héréditaire. Ainsi, c’est à cette époque que naît le concept juridique de consanguinité dans un sens biologique. C’est alors que se forge le terme de ‘race’, que l’on anoblit certains types de chiens et d’oiseaux et que se dessine le concept du sang noble. Certains théorisent également l’idée que la discrimination sociale, comme celle des juifs, s’expliquerait en partie par une constitution physique spécifique. C’est encore au Moyen Âge que les médecins commencent à qualifier certaines maladies d’héréditaires. La rupture entre Moyen Âge et Époque moderne était souvent supposée sans être véritablement examinée. La chronologie large de cet ouvrage permet d’être sensible tant aux continuités qu’aux changements et de nuancer l’importance de la découverte de l’Amérique pour l’histoire de l’hérédité.
Histoire sociale de la France au XIXe siècle

par Christophe Charle

Entre le tout-politique de certaines interprétations qui réduisent l'histoire du XIXe siècle à la gestion des conflits idéologiques dérivés de la fracture révolutionnaire, et le tout-économique d'une lutte des classes sous-jacente à tout affrontement, on plaide ici pour une interprétation qui restitue leur autonomie relative aux groupes intermédiaires : à l'État comme enjeu et force sociale, aux rivalités de corps et de statut, aux nostalgies des anciennes relations sociales ou aux utopies qui veulent renouer dans l'avenir avec un passé mythique.

L'étude proposée plaide pour l'existence de deux modèles sociaux successifs de domination, celui des notables et celui qu'on appellera « démocratique » mais dont le vrai qualificatif est « méritocratique ».
Le Modèle politique français. La société civile contre le jacobinisme de 1789 à nos jours

par Pierre Rosanvallon

À l'aube du XXIe siècle, la démocratie est à la fois triomphante et incertaine. L'évidence désormais universellement revendiquée de ses principes s'accompagne en effet d'une perplexité croissante sur les formes de son accomplissement. D'un côté, les hommes et les femmes aspirent à davantage de pluralisme et de décentralisation, à l'extension des contre-pouvoirs et à un contrôle des institutions démultiplié au plus près des réalités. De l'autre, ils expriment une demande accrue de politique et souhaitent la plus forte affirmation d'un lieu central dans lequel puisse s'exprimer et prendre forme une volonté commune efficace, conjurant le péril d'une "gouvernance sans gouvernement". Cet ouvrage éclaire les termes de cette question en reconsidérant l'histoire du cas français qui a constitué depuis deux siècles un laboratoire exemplaire de la tension moderne entre le particulier et le général, les corps intermédiaires et l'État.

Si le procès de la centralisation et du jacobinisme a mille fois été instruit depuis Tocqueville, il y a une autre histoire qu'il convient de prendre en compte pour saisir la marche effective des choses : celle des fortes résistances à ce jacobinisme. Car ce "modèle" n'a pas cessé d'être massivement dénoncé ou critiqué en même temps qu'il était généralement décrit comme dominant. Du même coup, il n'est pas resté figé dans sa forme native et s'est largement amendé. En resituant ainsi la prégnance de la culture politique illibérale hexagonale dans le cadre dynamique des épreuves et des contraintes auxquelles elle n'a cessé d'être confrontée, Pierre Rosanvallon est conduit à proposer une nouvelle interprétation d'ensemble du système français.
Histoire de la Common law

par Jacques Vanderlinden


Ce premier volume de la collection est consacré à l'histoire du système. Par système, nous entendons une manière d'organiser la production du droit dans une société déterminée. Il sera donc question de l'histoire d'un processus mettant en cause des producteurs et des produits. Les souverains et les légistes produiront la loi, les juges la jurisprudence, ceux qui savent, la doctrine et le peuple la coutume. L'auteur a le souci de ne pas séparer totalement l'histoire du droit qu'il s'agisse de celle du droit français ou, plus généralement des droits de la colonisation en tant que phénomène universel.