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mercoledì 27 aprile 2011

Agostino E. La Scala
Federalismo fiscale e autonomia degli enti territoriali


Presentazione (A.E. La Scala). – Parte Prima: federalismo fiscale tra autonomia e solidarietà (V. Uckmar). – Note a margine del “federalismo fiscale” (G. Marongiu). – Federalismo fiscale e autonomia finanziaria della Regione siciliana (S. Sammartino). – La partecipazione dei comuni nell’accertamento e riscossione dei tributi erariali (C. Sacchetto). – Le linee essenziali del nuovo federalismo fiscale (L. Antonini). – I rapporti tra ordinamenti autonomi: finanza statale e finanza locale (P. Boria). – L’attuazione del federalismo fiscale solidale attraverso i principi contenuti nella legge delega n. 42/2009 (F. Amatucci). – La c.d. “fiscalità di vantaggio” nella delega sul federalismo fiscale e gli aiuti di Stato: alcune riflessioni (G. Melis). – L’attuazione del c.d. “federalismo fiscale” nei rapporti Stato-Regioni (A.E. La Scala). – Il divieto di doppia imposizione contenuto nella legge delega in materia di “federalismo fiscale”: elementi ricostruttivi e profili costituzionali (G. Bizioli). – Parte Seconda: le système fiscal local français (M. Bouvier). – Il federalismo fiscale in Belgio (J. Malherbe, E. Traversa). – La financiación de las comunidades autónomas en España: una perspectiva general (J.Álvarez Martínez). – Brevi note sull’autonomia impositiva nell’ordinamento tributario tedesco (G. Corasaniti). – Gli autori.
Marco Cavina
Nozze di sangue
Storia di violenza coniugale


Di recente la Cassazione italiana si è trovata a giudicare un caso di maltrattamenti in cui il marito si giustificava sostenendo di aver picchiato la moglie per educarla a diventare una brava donna di casa, esperta nella ‘gestione’ domestica. Suo scopo era stato quello – a suo avviso ragionevole, se non meritorio – di indurre la sua compagna a osservare regole di comportamento ispirate a un modello ideale di gestione familiare. Il suo era in sostanza il fine educativo che aveva legittimato tradizionalmente l’esercizio della potestà maritale. Tale argomentazione, sostenuta in primo grado e davanti alla corte d’appello di Torino, è stata infine respinta dalla Cassazione, che ha escluso qualsiasi rilievo al ‘fine educativo’ nel rapporto fra marito e moglie.» In queste pagine Marco Cavina indaga un tema di grande attualità, ricostruendo secoli di storia in cui la violenza maritale è stata prima giustificata dall’ambiente culturale circostante e poi divenuta un crimine perseguito in tutta Europa, ma la cui giustificazione è ancora fortemente radicata nel tessuto sociale. L’autore lavora su fonti dottrinali (teologi, precettisti morali, giuristi, politici), letterarie (novelle, commedie) e processuali, e le confronta con la cultura dominante nel corso dei secoli per poi esaminare gli ambiti nei quali maggiormente la violenza si è manifestata: quella correzionale diretta a educare la moglie, nel senso di farle rispettare le scelte che per l’intera ‘casa’ il marito riteneva di fare; la violenza sessuale, che si manifestava essenzialmente nello stupro dentro le mura domestiche e nel diritto del soddisfacimento del ‘debito coniugale’, intorno a cui ruotava sostanzialmente l’intero matrimonio nei suoi profili di ‘diritto sui corpi’; la violenza per l’onore sessuale, cioè il cosiddetto ‘delitto d’onore’, che in Italia è esistito fino a tempi recenti.
Michela marzano
Etica Oggi
Fondazione eterologa, "Guerra giusta", nuova morale sessuale e altre grandi questioni contemporanee


Che cosa si può pensare allorché ci si trova di fronte alla malattia o alla morte, quando ci si interroga sul futuro del pianeta o si parla di "guerra giusta" o di tortura? Come regolarsi rispetto alla fecondazione eterologa, all'eutanasia, ai diritti degli animali e agli organismi geneticamente modificati? Che cosa resta oggi della "liberazione sessuale" degli anni Sessanta e Settanta? Con Michela Marzano l'etica non si interessa più solo di questioni astratte, ma anche e soprattutto delle "nuovi" problemi del nostro tempo, che riguardano da vicino chiunque, per via della sua professione o del suo impegno, si confronti con scelte difficili.
Basil Markesinis e Jorg Fedtke
Giudici e diritto straniero
La pratica del diritto comparato



Nel diritto contemporaneo crescono anche a livello giurisprudenziale le necessità di scambio e le occasioni di "contaminazione", come conseguenza dell'interdipendenza e stretta interrelazione degli atti e delle situazioni giuridiche. Che si tratti di tutela dei diritti umani, di risarcimenti, di modelli societari, finanziari o di mercato per il commercio e gli affari, i giudici, nelle loro decisioni, possono ispirarsi ad una pluralità di fonti, soprattutto quando il diritto nazionale è obsoleto, poco chiaro o contraddittorio. Nel loro approfondito studio Markesinis e Fedtke analizzano l'operato dei giudici nazionali nel momento in cui si trovano a dialogare con leggi e prassi giuridiche altre, evidenziano il ruolo della mentalità del giudice nell'indirizzarsi al diritto non nazionale, sottolineando le implicazioni del ricorso al diritto straniero in termini di accettazione e adozione di valori etici ed aspirazioni comuni. Il volume prende in considerazione i più importanti sistemi giuridici occidentali, tocca sia l'ambito del diritto privato sia quello del diritto pubblico, ed è corredato dagli interventi di alcuni fra i più autorevoli giudici delle Corti supreme.



Sir Basil Markesinis è professore di Common and Civil Law nell'University College di Londra e a Austin nella University of Texas. Ha inoltre insegnato a Cambridge e a Oxford, dove ha fondato l'Oxford Institute of European and Comparative Law. Jörg Fedtke è Direttore dell'Institute of Global Law dell'University College di Londra e insegna Diritto dell'Unione europea a Austin nella University of Texas.

Paolo Broggio
La Teologia e la Politica


Sono prese in esame due importanti dispute teologiche - la controversia de auxiliis e gli inizi della polemica sul dogma dell'Immacolata Concezione - che videro diversi ordini religiosi scontrarsi e chiedere a Roma un pronunciamento ufficiale. Lo studio da una parte mette in relazione gli sviluppi politici ed istituzionali in atto con le vicende del pensiero e dell'insegnamento teologico, dall'altra coglie i sottintesi politici degli interventi della monarchia ispanica in merito alle controversie dottrinali in questione.
Visceglia Maria Antonietta
Roma papale e Spagna
Diplomatici, nobili e religiosi tra due corti


Tra XVI e XVII secolo in Europa l’universalismo della Chiesa romana acquista nuove dimensioni legate al rilancio spirituale del Papato dopo lo scisma luterano. Esso deve comunque confrontarsi con la forza dei nuovi Stati nazionali e delle loro Chiese. Anche la monarchia cattolica di Spagna si rappresenta investita da una missione universale, necessaria per l’ampiezza dei suoi domini, conseguenza dell’eredità del passato imperiale e della storia della Reconquista. Il libro vuole problematizzare le intersezioni che nella storia del Cinque e Seicento si verificano tra l’universalismo romano e quello della Monarchia di Spagna ricostruendo i rapporti tra le due corti nella loro cangiante concretezza.
Maria Antonietta Visceglia è professore di Storia Moderna all’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato monografie e saggi sulla storia economico-sociale del Mezzogiorno d’Italia tra XV e XIX secolo approfondendo, da un lato, lo studio del sistema feudale e dei circuiti di commercializzazione e di consumo, dall’altro l’analisi dei comportamenti dell’aristocrazia nella trasmissione dei beni e nei costumi dotali. In una fase successiva ha intrapreso una ricerca ancora in corso sulla corte papale, sulle cerimonie di questa corte, sul rapporto tra papato e conflitti internazionali. Su questi temi ha curato con C. Brice, Cérémonial et rituel à Rome (XVIe-XIXe siècle), Ecole Française de Rome, Roma, 1998, per la collana di Bulzoni “Europa delle corti” ha curato con G. Signorotto, La Corte di Roma tra Cinque e Seicento “Teatro” della politica europea, Roma 1998, e con J. Martínez Millán i quattro volumi de La Monarquía de Felipe III, Fundación MAPFRE, Madrid 2008. È autrice de La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna,Viella, Roma 2002, Riti di corte e simboli della regalità. I regni d’Europa e del Mediterraneo dal Medio Evo all’Età moderna, Salerno, Roma 2009.
Perrotta Rosalba
Cornici, specchi e maschere : interazionismo simbolico e comunicazione


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