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giovedì 30 giugno 2016

Jobs act. Il contratto a tutele crescenti

Maria Teresa Carinci, Armando Tursi - Giappichelli, 2015

Una prima lettura del d.lgs. n. 23/2015 intitolato "Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti" - oggetto del presente Commentario - solleva almeno due ordini di problemi. In primo luogo, quello del significato delle norme ivi contenute e delle questioni interpretative che le stesse pongono, anche alla luce del sistema. In secondo luogo, si pone quello della valutazione d'insieme della Riforma, sia sotto il profilo dell'impatto che la stessa potrà avere, unitamente ai decreti legislativi successivamente emanati in attuazione della legge-delega n. 183/2014, sul sistema dei contratti aventi ad oggetto un' attività di lavoro, sia sotto il profilo della sua efficacia rispetto alla soluzione dei problemi concreti che è deputata a risolvere. Ad entrambe le questioni richiamate sono dedicati, nel complesso, i contributi contenuti nella Prima parte del volume. Questo commentario presenta, quindi, approfondimenti che partono da approcci ed esprimono posizioni spesso eterogenee: diversità che costituisce, ad avviso dei curatori, un arricchimento per i cultori della materia, ai quali sono, infine, nella Parte seconda, offerte anche due diverse letture nella prospettiva economica.

La dismissione dei diritti del lavoratore art.2113

  Pasqualino Albi - Giuffrè, 2016



Il volume si inserisce nella collana del Commentario al Codice civile fondata dal prof. Piero Schlesinger e diretta, dal 2002 ai giorni nostri, dal prof. Francesco Donato Busnelli. Le pubblicazioni sono iniziate nel 1987, con i titoli di Pietro Ichino, Angelo Luminoso, Eugenio Saracini e via via a seguire di tanti altri nomi illustri del diritto italiano. Ad oggi sono stati pubblicati 180 volumi circa, a commento di oltre 1500 articoli del codice civile.

Sul libro latino antico. Ricerche bibliologiche e paleografiche 

Studi su Teofilo

Carmela Russo Ruggeri - Giappichelli Editore, 2016  
 
"Il mio interesse per Teofilo e per la sua Parafrasi è iniziato, alcuni anni fa, del tutto casualmente, a seguito delle lettura di una splendida tesi in occasione della mia partecipazione agli esami finali del Dottorato di Pavia. Confesso che già quel primo embrionale contatto con le tante problematiche ancora aperte sulla personalità dell'antecessor costantinopoliano e, soprattutto, sul metodo di formazione e sulla natura della sua opera mi ha subito affascinato, sollecitando la mia curiosità e la voglia di approfondire una conoscenza che fino a quel momento era rimasta in vero ad un livello meramente superficiale. È nata così, come spesso avviene nel nostro mestiere, un'attrazione che è andata sempre più intensificandosi man mano che mi addentravo nella considerazione della sterminata letteratura esistente sul tema, ma che è divenuta fatale soprattutto a seguito della lettura diretta, ripetuta più e più volte, proprio della Parafrasi, lettura che mi ha svelato l'inaspettato spessore culturale di un'opera per lungo tempo troppo spesso ingenerosamente bistrattata in dottrina e comunemente considerata uno zibaldone zeppo di errori ed inesattezze, che peraltro non sarebbe neanche stato scritto personalmente da Teofilo, ma da un suo giovane studente, che avrebbe raccolto e poi pubblicato gli appunti delle lezioni tenute dal professore in aula."

Emere vendere tradere. La lunga storia della regola di I.2.1.41 nel diritto romano e nella tradizione romanistica 

Stefania Roncati - Jovene, 2015 

Res iudicata. Voll. 1 e 2

Il corpo in Roma antica. Ricerche giuridiche, Volume 1

L. Garofalo - Pacini Editore, 2016

Raramente gli storici del diritto si sono interrogati sullo statuto giuridico del corpo nell'ordinamento romano. I contributi raccolti in questo tomo mirano a offrire i primi elementi utili alla sua complessiva ricostruzione. Ne sono autori Miriam Padovan, Paola Ziliotto, Marco Falcon, Elisa Francescon, Maria Chiara Passera, Ruggero Rubisse, Francesca Pulitanò, Irene Cesarorto, Valeria Calzavara e Roberto Scevola: coordinati da Luigi Garofalo, essi hanno in particolare indagato temi vari concernenti il corpo in vita e dopo la morte dell'uomo libero, anche di rango imperiale, e dello schiavo, l'intreccio del medesimo con la medicina e il suo assoggettamento al potere privato del creditore e alla repressione criminale in mano ai singoli e a taluni organi della collettività

Manuale di Diritto dell'Unione europea

Roberto Adam, Antonio Tizzano - Giappichelli Editore, 2014

Il volume trova origine in una precedente opera dei due autori, i Lineamenti di diritto dell’Unione europea, avviata nel 2008 e destinata a proseguire il suo autonomo percorso, sempre per i tipi della Giappichelli Editore.  
Se i Lineamenti conservano l’originario intento di fornire uno strumento, a fini essenzialmente didattici, per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell’Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti), il presente e ben più ampio volume ha l’ambizione di rappresentare un’opera manualistica tendenzialmente completa, destinata a consentire una lettura di quei profili anche alla luce delle competenze materiali dell’Unione e delle concrete realizzazioni in cui esse si sono tradotte. Nelle sei Parti in cui essa è suddivisa, vengono infatti illustrati tanto i diversi aspetti in cui si articola l’assetto istituzionale, normativo e giurisdizionale dell’Unione, quanto gli specifici ambiti di attività nei quali le sue istituzioni sono chiamate ad esercitare le loro competenze.      
La ragione di questa ben più impegnativa impresa risiede essenzialmente nella convinzione che fosse ormai non più procrastinabile il momento di integrare l’offerta editoriale italiana, al pari di quanto avviene da tempo in altri Paesi, con una trattazione tendenzialmente completa, e al tempo stesso condensata all’interno di un unico volume, della dimensione giuridica del processo d’integrazione europea. Scelta, questa, che ha ovviamente costretto gli autori a uno sforzo supplementare per contenere quanto più possibile le dimensioni dell’opera senza tuttavia compromettere la qualità e la completezza della trattazione e la comprensione del senso e della portata delle concrete realizzazioni del processo d’integrazione. 
L’opera dà ovviamente conto di tutte le innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona ed è aggiornata fino ai più recenti sviluppi del processo d’integrazione europea.

Principi di procedura penale europea: le regole del giusto processo

Giulio Ubertis - R. Cortina, 2009
 
È ormai opinione generalmente condivisa che l'unificazione europea riguardi non solo la collaborazione economico-finanziaria ma anche l'armonizzazione dei sistemi giuridici nazionali. Occorre quindi conoscere i requisiti del "giusto processo" penale previsti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e gli orientamenti in materia della Corte europea dei diritti dell'uomo, sia per evitare all'Italia condanne causate da violazioni delle norme pattizie sia per delineare i principi (intesi tanto come "inizi" quanto come "fondamenti") di una vera e propria "procedura penale europea". Giunto alla seconda edizione, il volume è aggiornato agli esiti più recenti della giurisprudenza della Corte di Strasburgo in ambito processuale penale, illustrati secondo una duplice prospettiva. Da una parte, si individuano i criteri che ispirano la Corte e le soluzioni cui essa perviene; dall'altra, si offre al lettore un inquadramento sistematico della materia.

La trasparenza bancaria. Rapporto banca-cliente e forme di tutela

Fabio Civale - Giuffrè, 2013
 
Il volume analizza la disciplina applicabile al rapporto banca-cliente, attraverso una ricostruzione analitica della normativa primaria e secondaria di riferimento, di recente oggetto di ripetute modifiche ed integrazioni. È riservato ampio spazio agli aspetti pratici della disciplina applicabile in materia di trasparenza bancaria: contenuti dei contratti, ius variandi, spese applicabili, servizi di pagamento, credito ai consumatori, polizze abbinate ai mutui ed ai finanziamenti, mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria, Centrale Rischi della banca d'Italia e centrali rischi private, sistema di funzionamento e accesso all'Arbitro Bancario e Finanziario, requisiti organizzativi e procedure interne delle banche ed intermediari finanziari, poteri, controlli e sanzioni applicabili dalla Banca d'Italia. Il volume rappresenta uno strumento utile per avvocati, magistrati, consulenti, giuristi di impresa ed operatori di settore in quanto consente, in relazione a ciascun argomento trattato, di ricostruire la normativa applicabile, nonché le principali e tipiche contestazioni dei clienti e le più rilevanti decisioni dell'Arbitro Bancario e Finanziario, sistema stragiudiziale di risoluzione delle controversie che svolge una rilevante funzione di identificazione di orientamenti e prassi virtuose a cui le banche sono chiamate ad attenersi nei rapporti con la clientela.

Trasparenza dei prodotti bancari. Regole

Aldo Angelo Dolmetta - Zanichelli, 2013   
 
Il libro raccoglie le principali regole di "trasparenza" che governano i rapporti negoziali tra banche e clienti: dalla buona fede alla causa seria o utile, all'equilibrio, all'adeguatezza, ecc. E si propone, in questa prospettiva, come una rilettura articolata della parte generale dei contratti bancari, appunto "a monte" delle diverse - e nell'oggi tante - attività che la professione di banca viene ad alloggiare. Oltre che con i partners abituali di sistema (legge, vigilanza, giurisprudenza, dottrina), il lavoro si confronta in specie con le decisioni e orientamenti espressi dall'Arbitro bancario finanziario, organo di recente istituito sulla base dell'art. 128-bis TUB.

Ordinamento penitenziario. Commentato

Franco Della Casa, Glauco Giostra - CEDAM, 2015

Vizio di motivazione e controllo della cassazione penale

Pierpaolo Dell'Anno - CEDAM, 2015

Conflitti di giurisdizione e ne bis in idem europeo

Silvia Fasolin - CEDAM, 2015

Il latitante

Guido Colaiacovo - CEDAM, 2015 

Trattatello di procedura civile

Salvatore Satta - Giuffrè, 2015


Anteprima del libro

L'amministrazione per legge

Sara Spuntarelli - Giuffrè Editore, 2007   

La scrittura della legge. Saggio su Montesquieu Copertina 

Tommaso Gazzolo - Jovene, 2014
 

Le finzioni giuridiche nel diritto costituzionale

Elisa Olivito - Jovene, 2013

Teoria e tecnica legislativa nel sistema costituzionale

Enrico Albanesi - Editoriale scientifica, 2013
 
 

Precedente e giurisprudenza   

Michele Taruffo - Editoriale Scientifica, 2007

Le nuove separazioni dei poteri 

Michel Troper - Editoriale scientifica, 2007     

Prima e dopo la Costituzione

Vezio Crisafulli - Editoriale scientifica, 2015 

Stato, grande spazio, nomos

Carl Schmitt - Adelphi, 2015  
 
Molto tempo prima che venisse coniato il semplicistico termine di "globalizzazione", Carl Schmitt aveva visto, con lucidità profetica, come "l'universalismo dell'egemonia anglo-americana" fosse destinato a cancellare ogni distinzione e pluralità spaziale in un "mondo unitario" totalmente amministrato dalla tecnica e dalle strategie economiche transnazionali, e soggetto a una sorta di 'polizia internazionale'. Un mondo spazialmente neutro, senza partizioni e senza contrasti - dunque senza politica. Per Schmitt non il migliore, ma il peggiore dei mondi possibili, sradicato dai suoi fondamenti tellurici. Fedele alla 'justissima tellus', Schmitt persegue invece l'idea che non possa esservi 'Ordnung' (ordinamento) mondiale senza 'Ortung' (localizzazione), cioè senza un'adeguata, differenziata suddivisione dello spazio terrestre. Una suddivisione che superi però l'angustia territoriale dei vecchi Stati nazionali chiusi, per approdare al 'principio dei grandi spazi': l'unico in grado di creare un nuovo 'jus gentium', al cui centro ideale dovrebbe tornare a porsi l'antica terra d'Europa, autentico 'katechon' di fronte all'Anticristo dell'uniformazione planetaria nel segno di un unico "signore del mondo". Certo è che la prospettiva di Schmitt, già delineata ottant'anni fa, appare oggi più attuale che mai, e il suo pensiero si conferma come essenziale per la lettura della nostra epoca.

Del giurista interprete. Linguaggio, tecniche e dottrine 

Claudio Luzzati - Giappichelli, 2016  


"In questo lavoro ho sperimentato un modo diverso di praticare la teoria del diritto. Determinante è stata la sensazione che le usuali trattazioni dei teorici, le quali appiattiscono i problemi esegetici su un orizzonte atemporale, come se si trattasse di problemi logici, fossero inadeguate a per le meno bisognose di completamento. Il rimedio al difetto da me lamentato è presto detto: è consistito nell'individuare storicamente i modelli da sottoporre ad analisi teorica. Ho quindi deciso di procedere per paradigmi, che poi altro non sono se non programmi di ricerca e schemi d'azione sotto la guida degli standard d'adeguatezza accettati in un dato periodo. È diventato cruciale dar conto della circostanza che la nostra idea di 'buona interpretazione' non solo è gravida di valori, ma è anche estremamente mutevole nel tempo e nello spazio."

Il diritto a un'esistenza libera e dignitosa: Sui fondamenti costituzionali del reddito di cittadinanza

Chiara Tripodina - Giappichelli Editore 2013
 
Anteprima del libro
 

Carattere ideologico della soggezione del giudice alla legge

Filippo Carlo Gallo - Giappichelli Editore, 2014
Anteprima del libro
 
 

Giuristi della «Sapienza». Questioni di filosofia del diritto

Beatrice Leucadito, Giovanna Petrocco - Giappichelli, 2015  

Nella seconda parte del titolo, il riferimento esplicito alla filosofia del diritto sottolinea il legame di ogni studioso con problematizzazioni ed interrogativi che riflettono sulle linee essenziali del 'giuridico', secondo l'insuperabilità dei due versanti del giusto e del non-giusto, correlati essenziali del legale e del non-legale, in un orizzonte aperto al dialogo con i classici del pensiero giuridico e filosofico.











 
 
 
 
 

Decisioni argomenti controlli. Diritto positivo e filosofia del diritto

Baldassare Pastore - Giappichelli, 2015  

Quando ci si accosta al complesso campo dell'esperienza giuridica, un domanda sorge immediata: come si presenta quel fenomeno che chiamiamo "diritto"? Una possibile risposta è la seguente: il diritto si presenta come un insieme di decisioni. Tali decisioni sono prese da soggetti dotati di competenza normativa. Il legislatore, il giudice, la pubblica amministrazione prendono decisioni che incidono potentemente nella vita dei consociati. Anche i cittadini decidono, esercitando i poteri loro attribuiti dagli istituti giuridici di diritto privato. Abbiamo a che fare, in sostanza, con organi e individui, ai quali sono attribuiti poteri, sulla base di norme, e che usano norme come parametri per decidere. L'atto del decidere, d'altra parte, si lega all'argomentazione. Argomentare, infatti, significa fornire ragioni a sostegno di una decisione. Il diritto orienta e guida i rapporti tra i membri di una società tramite regole. Si riferisce ad attività umane e a regole che le governano. Tali regole sono frutto dell'opera di esseri umani che le creano, le usano, le interpretano, le adattano, le modificano, in vista di determinate esigenze e di determinati obiettivi. (Dall'Introduzione).

Saggi sullo stato costituzionale

Vincenzo Omaggio - Giappichelli, 2015 
 
Il punto di partenza del discorso, da cui si snoda il suo filo conduttore, è rinvenibile nella constatazione del "tramonto del Leviatano", ossia del superamento dell'idea di una sintesi politica unificante, rappresentativa e legittimante, in grado di assorbire senza residui la cittadinanza degli individui. Il dispositivo costituzionale degli Stati nazionali si fondava sulla legittimazione di un potere unico, capace di rendere uno il corpo politico. Il contratto sociale, concepito nell'àmbito delle dottrine moderne del diritto naturale, poteva unire i diritti degli individui al diritto dello Stato come insieme di leggi, espressione di un potere impersonale. Esso manifestava così nel modo più lineare la derivazione dal basso dell'autorità, il senso dell'autorizzazione democratica. (Dall'Introduzione).

La libertà di espressione tra Costituzione e Carte europee dei diritti: Il dinamismo dei diritti in una società in continua trasformazione. - Prefazione di Franco Pizzetti

Marco Orofino - G Giappichelli Editore, 2014    

Anteprima del libro

La libertà di espressione, libertà fondamentale del costituzionalismo moderno, è riconosciuta e garantita in tutte le Costituzioni nazionali e nelle Carte internazionali, a tutela dell’esigenza innata della persona a esprimere e diffondere il proprio pensiero. Libertà oggi in tensione alla luce delle incalzanti innovazioni tecnologiche, e in particolare del web 2.0 e dei devices di ultima generazione, che incidono profondamente sulle fondamenta del contesto giuridico.
Il corpo del lavoro è dedicato alla portata delle norme che riconoscono e garantiscono la libertà di espressione rispettivamente nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, nella Carta europea dei diritti fondamentali e nella Costituzione italiana. Lo scopo è di porre in luce le differenze nell’estensione di tale libertà nei tre ordinamenti e nell’interpretazione fornita dalle tre Corti, quella di Strasburgo, quella di Lussemburgo e quella costituzionale italiana. L’attenzione è rivolta in particolare all’esame delle torsioni che le innovazioni tecnologiche producono sull’interpretazione delle norme con ampi riferimenti alla giurisprudenza nazionale ed europea.
Partendo poi dalle criticità evidenziate in ciascun ordinamento oggetto d’indagine, lo studio tratta in modo trasversale di uno specifico bilanciamento: quello necessario ed inevitabile tra la libertà di espressione e il diritto all’onore e alla reputazione con particolare riferimento al web 2.0.
A conclusione dell’opera, l’Autore propone, sulla base dei risultati raggiunti, un possibile approccio all’ipotesi della revisione delle norme oggi dedicate nella Costituzione italiana alla libertà di espressione, individuando criticità e opportunità che una tale prospettiva offre.

Studi sulla proprietà

Oberdan Tommaso Scozzafava - Giappichelli Editore 2014   
 
Anteprima del libro
"Personalmente, sono convinto che un libro non abbia bisogno di premessa. Ma, in questo caso, una soluzione diversa si giustifica, tenendo conto, che gli scritti, che ho qui raccolto, sono stati redatti in periodi diversi e che essi perseguivano differenti finalità; da qui deriva, probabilmente, una sostanziale, scarsa omogeneità del presente lavoro. Tuttavia, un filo conduttore, che unisce i vari scritti, forse si può ritrovare; ed esso si identifica con la circostanza che il diritto di proprietà viene attribuito per consentire al suo titolare il conseguimento di un reddito. La parte storica si propone di ricercare il cammino, lungo il quale si dipana e si è dipanato il diritto di proprietà: ed essa si propone la finalità di porre in evidenza come il diritto in esame si sia sviluppato nel corso degli anni. Ma la parte storica è, altresì, funzionale a far comprendere sia la struttura che la funzione del diritto di proprietà. Lo stesso scopo si propongono gli scritti, dedicati ad insigni giuristi, che, sia pure in prospettive diverse, hanno dato un contributo a quello che, in senso lato, definirei l'elaborazione delle situazioni proprietarie. I lavori sui frutti e sui modi di acquisto a titolo originari della proprietà delle nuove risorse hanno il fine di confortare l'idea di fondo, che anima buona parte di questi lavori. Gli scritti più propriamente tecnici sono stati inseriti, nella convinzione che sia indispensabile conoscere la struttura di un istituto, per comprenderlo."

Argomenti di procedura penale: 4 

La prova scientifica

Pier Paolo Rivello - Giuffrè, 2014

Le formule di proscioglimento: Radici storiche e funzioni attuali

Francesco Morelli - Giappichelli Editore, 2015

Anteprima del libro
Le formule di proscioglimento nel processo penale rappresentano un istituto tipico della sola realtà italiana. Indagate a fondo, esse non rivelano radici sicure né, tantomeno, una chiara funzione giuridica o sociale. La ricerca parte proprio dal tentativo di affrontare le ambiguità che caratterizzano le molte vesti della mancata condanna, per cogliere le reali esigenze che fanno da sfondo a simile scenario.
Dopo l’approfondimento di carattere storico, proteso a rintracciare i motivi dell’introduzione dell’istituto nell’ordinamento penale italiano, lo studio inizia tratteggiando il panorama delle connessioni, assai pregnanti, tra le formule e la struttura del reato, alla ricerca di punti saldi nell’applicazione di ciascun sintagma, a fronte di una giurisprudenza spesso ondivaga. In seguito, ci si è calati a fondo nell’ingranaggio del processo, individuando i reali effetti delle formule, i quali ancora oggi non sembrano chiaramente definibili, amalgamati come sono con i contenuti della motivazione della sentenza.    
Nell’attraversare le singole fasi del lavoro, ogni conclusione è stata posta sotto la lente della presunzione d’innocenza, quale principio costituzionale irrinunciabile nella considerazione dell’imputato, soprattutto se sciolto definitivamente dall’accusa. Ma proprio questo approccio lascia emergere quanto spesso le formule di proscioglimento, pur scongiurando la condanna, mettano in crisi l’innocenza della persona  sottoposta a giudizio. Si è rivolto lo sguardo, allora, all’impatto sociale, oltre che giuridico, delle formule liberatorie sulla posizione dell’imputato, cercando risposte al seguente, cruciale interrogativo: quanta innocenza si perde, di quella che dovrebbe essere ancora presunta, nel dispositivo di proscioglimento?

La clausola di particolare tenuità del fatto. Dimensione sostanziale e prospettive processuali

Ciro Santoriello - Dike Giuridica Editrice, 2015    
 
Il volume presenta una completa esposizione della nuova disciplina in tema di non punibilità per la particolare tenuità dell'illecito. L'esame della riforma è condotto sotto molteplici profili. In primo luogo, vi è l'esposizione del contenuto della parte sostanziale dell'istituto, di cui si evidenziano le difficoltà di inquadramento dogmatico, potendo qualificarsi la particolare tenuità del fatto tanto quale condizione di improcedibilità che causa di non punibilità. In secondo luogo, vengono analizzate le modalità con cui l'istituto potrà operare in sede processuale: in tale ambito, vengono differenziate le numerose ipotesi che possono prospettarsi a seconda che l'inoffensività della vicenda venga riscontrata in sede di indagini, in sede di udienza preliminare, nella fase pre dibattimentale, a seguito del giudizio o infine in sede di impugnazione ed in Cassazione. Al termine del testo, poi, viene esaminata la possibile applicazione dell'istituto ai procedimenti già pendenti al momento dell'entrata in vigore della riforma e la problematica dei rapporti con la figura dell'irrilevanza del fatto prevista in sede di processo innanzi al giudice di pace. Nel libro sono presenti i lavori parlamentari commentati, e sono richiamati tutti gli interventi giurisprudenziali - anche di merito - intervenuti subito dopo l'entrata in vigore della riforma.

Segreto investigativo e diritto di difesa

Rossella Mastrototaro - Edizioni Scientifiche Italiane, 2015
 
La fluidità del sentire comune intorno ai beni primari dell'accertamento processuale e del diritto di difesa ne smuove continuamente la disciplina, come materia magmatica che si espande e si ritira ora a favore dell'uno, ora a vantaggio dell'altro, in cerca di un equilibrio difficile da raggiungere. Nello scorcio tematico in cui si colloca il presente contributo, le regole del "giusto processo" sembrano assicurare il raggiungimento di un "compromesso" tra l'istanza investigativa, che esige indispensabili spazi di segretezza, e quella difensiva idoneo a garantire la tenuta del sistema.

mercoledì 29 giugno 2016

L'autonomie de la volonté et les conventions entre époux ou cohabitants
Fabienne Tainmont (Auteur) Jean-Louis Renchon (Auteur) 






L'ouvrage examine, de manière aussi bien théorique que pratique, les clauses qui sont aujourd’hui insérées dans les contrats rédigés par les deux partenaires d’un couple, mariés, cohabitants légaux ou cohabitants de fait.
 
The Unece Convention on the Protection and Use of Transboundary Watercourses and International Lakes: Its Contribution to International Water Cooperation
by Attila Tanzi (Author, Editor), Owen McIntyre (Editor), Alexandros Kolliopoulos (Editor), Alistair Rieu-Clarke (Editor), Remy Kinna (Editor)

"The UNECE Convention on the Protection and Use of Transboundary Watercourses and International Lakes" provides invaluable insights into the contribution of this international agreement towards transboundary water cooperation via its legal provisions, accompanying institutional arrangements and subsidiary policy mechanisms. Contributing authors - experts on key aspects of the Convention - address a broad range of issues, primarily concerning its: development and evolution; relationship with other multi-lateral agreements; regulatory framework and general principles; tools for arresting transboundary pollution; procedural rules; compliance and liability provisions; and select issues including its Protocol on Water and Health.
The Connected Company
by Dave Gray  (Author), Alex Osterwalder (Foreword), Thomas Vander Wal  (Contributor)

The future of work is already here.
Customers are adopting disruptive technologies faster than your company can adapt. When your customers are delighted, they can amplify your message in ways that were never before possible. But when your company’s performance runs short of what you’ve promised, customers can seize control of your brand message, spreading their disappointment and frustration faster than you can keep up.
To keep pace with today’s connected customers, your company must become a connected company. That means deeply engaging with workers, partners, and customers, changing how work is done, how you measure success, and how performance is rewarded. It requires a new way of thinking about your company: less like a machine to be controlled, and more like a complex, dynamic system that can learn and adapt over time.
Connected companies have the advantage, because they learn and move faster than their competitors. While others work in isolation, they link into rich networks of possibility and expand their influence.
Connected companies around the world are aggressively acquiring customers and disrupting the competition. In The Connected Company, we examine what they’re doing, how they’re doing it, and why it works. And we show you how your company can use the same principles to adapt—and thrive—in today’s ever-changing global marketplace.
Offshore Wind in the European Union.Towards Integrated Management of our Marine Waters (Energy and Environmental Law & Policy Series Supranational and Comparative Aspects)
by Katelijn van Hende (Author)

Offshore Wind in the European Union. Towards Integrated Management of our Marine Waters provides you with a thorough exploration of the issues behind the planning, permitting and licensing of offshore wind farms and grid interconnections in the European Union marine waters, with a focus on the North and Baltic Seas.
The main aim is to assess whether the current legal framework constitutes an integrated legal framework and you'll find clear and detailed discussion of this complex area. The author offers expert guidance on suggested improvements that could move the current framework towards a more fully integrated system.
An extensive and invaluable resource, you will gain insights into activity in the field with descriptions of existing approaches to the management of seas and oceans, with examples of their implementation in the EU's Integrated Maritime Policy, as well as the ocean policies in Australia and New Zealand. Also included are in-depth discussions of how economic sectoral interests (i.e., oil and gas extraction, maritime transport routes, cables and pipelines, fishing) affect the strategic development of offshore wind policy. The role of regional sea conventions in the North and Baltic Seas are taken into account, as are the exclusive economic zones defined by the United Nations Convention on the Law of the Sea.
How will this help you?
Stay informed -- as a major new contribution to a debate within the European Union on the importance of maritime spatial planning and rational use of sea space, you will be up to date with the latest issues and debates.
In depth understanding -- analysis of how the objectives laid down in environmental instruments can collide with the fast development of offshore wind farms and grid interconnections ensure that you are aware of the possible obstacles in this field.
Practical -- includes examples of existing approaches to the management of seas and oceans and discussion of the economic pressures on offshore wind policy.
Detailed coverage of the following topics:
weighing the particular economic objectives of different countries;
principles of conferral, subsidiarity, and proportionality in EU law;
coherence and consistency;
competition for sea space;
the marine environment and its ecosystems;
environmental impact assessments; and
special protected areas.

Offshore Wind in the European Union. Towards Integrated Management of our Marine Waters will prove indispensable to lawyers, policymakers, officials, and academics concerned with the management of sea space to include the wind farms necessary to achieve the Union's 2020 renewable energy goals.
Legal Issues of Renewable Energy in the Asia Region: Recent Developments in a Post-Fukushima and Post-Kyoto Protocol Era (Energy and Environmental Law ... Series Supranational and Comparative Aspects)
by Chien Te Fan Anton Ming-Zhi Gao (Author)

This important volume gathers contributions from sixteen legal academics, practitioners, and business persons to clearly lay out, in great detail, both what is being done and what can be done in seven East Asian countries (plus a cluster of Eurasian countries including Turkey and ten former Soviet republics or Soviet bloc countries) to facilitate the deployment of renewable electricity technology. The original drafts of the articles were presented and discussed at the first International Joint Conference on Changing Energy Law and Policy in the Asia Region in October 2013 at the National Tsing Hua University, Taiwan.
Among the topics and issues raised for each country (as applicable) are the following:

renewable electricity-related policies and legal measures;
implementation and effects of existing renewable electricity-related schemes;
current situation of renewable electricity facilities;
legal and other barriers to renewable electricity development;
purchase prices, periods, surcharge adjustments, and other cost and pricing issues;
grid connection;
grid usage and expansion rules; and
relevant institutions and ministries.
An especially useful feature of the book is its evaluation of how each regime transforms one or more of the three key globally widely used market deployment schemes--feed-in tariff (FIT), tendering, and renewable portfolio standard (RPS)--to fit its particular situation. A wealth of highly informative graphs, charts, and tables greatly enhance the presentation.
The Instrumentalization of Property. Legal Interests in the EU Emissions Trading System (Energy and Environmental Law & Policy Series Supranational and Comparative Aspects)
by Sabina Manea  (Author)

This book examines the nature of the legal interests in emissions allowances (called emissions entitlements), focusing on the "property" nature of the tradable instruments created by the European Union Emissions Trading System (EU ETS) with the goals of achieving cost-effective emissions reductions to levels scientifically required to tackle climate change and supporting the Union-wide transition to a low-carbon economy. The author presents a rigorous analytical framework, and introduces a new category of instrumental property which encompasses entitlements created to achieve regulatory goals. In the process, the author addresses such questions as the following:
How do we craft new, effective tradable permit regimes which can achieve ambitious public policy goals?
What significant problems are caused by uncertainty as to the nature of emissions entitlements?
How do the property characteristics of exclusion, transfer and use apply to tradable entitlements?
What is the role of contract law in the emissions market?
How do tradable entitlements deal with the risk of regulatory intervention?
How can emissions entitlements be compared to other rights regimes, namely intellectual property rights, milk quotas and spectrum licences?
Can security rights be created in tradable entitlements, and can such rights be adequately enforced and protected?
Many practical issues arise in the course of the analysis -- for instance, the author provides proposed amendments to the standard-form agreements used in emissions trading.
For practitioners and policymakers working to ensure the continued viability of the EU ETS as a tool of environmental policy, this book will prove of immeasurable value. In addition, the book provides a springboard for the conceptual exploration of the contemporary nature of property, the traditional understanding of which needs to be revisited in order to enable such rights to meet the requirements of new, and specifically regulatory, contexts. The book therefore speaks to the environmental community, to regulators, economists, scientists, lawyers and campaigners – to all those who are preoccupied with the effectiveness of environmental policy. The book also speaks to property lawyers and theorists, as it illustrates the changing nature of property in the regulatory state.
Democratizing Innovation (MIT Press)
by Eric von Hippel  (Author)

Innovation is rapidly becoming democratized. Users, aided by improvements in computer and communications technology, increasingly can develop their own new products and services. These innovating users -- both individuals and firms -- often freely share their innovations with others, creating user-innovation communities and a rich intellectual commons. In Democratizing Innovation, Eric von Hippel looks closely at this emerging system of user-centered innovation. He explains why and when users find it profitable to develop new products and services for themselves, and why it often pays users to reveal their innovations freely for the use of all.The trend toward democratized innovation can be seen in software and information products -- most notably in the free and open-source software movement -- but also in physical products. Von Hippel's many examples of user innovation in action range from surgical equipment to surfboards to software security features. He shows that product and service development is concentrated among "lead users," who are ahead on marketplace trends and whose innovations are often commercially attractive.Von Hippel argues that manufacturers should redesign their innovation processes and that they should systematically seek out innovations developed by users. He points to businesses -- the custom semiconductor industry is one example -- that have learned to assist user-innovators by providing them with toolkits for developing new products. User innovation has a positive impact on social welfare, and von Hippel proposes that government policies, including R&D subsidies and tax credits, should be realigned to eliminate biases against it. The goal of a democratized user-centered innovation system, says von Hippel, is well worth striving for. An electronic version of this book is available under a Creative Commons license.