Lo studio ha ad oggetto la fisionomia del giudizio immediato alla luce
delle trasfigurazioni impresse dalla legge n. 125 del 2008 e avuto
riguardo ai ‘ritocchi’ apportati dalla c.d. riforma Orlando. L’analisi è
preceduta da una riflessione sulla giustizia penale speciale, oltre il
superamento delle classificazioni tradizionali dei diversi modelli, già
in parte messe in discussione, tentando di scorgere l’effettivo trait
d’union degli itinerari differenziati. Vengono poi scandagliate le
diverse forme del rito immediato, considerando il modello ‘custodiale’
di ultimo conio come autonomo e non species del genus tipico, ossia del
giudizio su richiesta del pubblico ministero nella forma nota.