La nuova responsabilità sanitaria dopo la riforma Gelli-Bianco (legge n. 24/2017), Edizioni 24-2017
Il
volume si propone di indagare in maniera critica il tema della
responsabilità nelle professioni sanitarie, per come si è recentemente
evoluto per l'intervento normativo e per via degli orientamenti
giurisprudenziali più accreditati. Nonostante la recente riforma del
2012 (legge Balduzzi), il legislatore ha scelto di intervenire
nuovamente per regolare la materia con la legge n. 24 dell'8 marzo 2017
(legge Gelli-Bianco), provvedimento che ha ad oggetto «disposizioni in
materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in
materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni
sanitarie», segnando un cambiamento profondo in direzione di un sistema
orientato verso una responsabilità sanitaria (e non solo più medica)
basata su un sistema a doppio binario e obbligatoriamente assicurata. Il
testo commenta la legge n. 24/2017 e ne fornisce le chiavi di lettura
utili a favorire un inquadramento coordinato e sistematico della
novella. Le ragioni della novella legislativa sono ancora una volta
riposte nell'esigenza di porre un freno alla «medicina difensiva»,
intendendosi, con tale espressione, la condotta dei medici che, per non
essere esposti al rischio di pretese risarcitorie, adottano una
strategia diagnostica eccessivamente costosa per il servizio sanitario
nazionale. Il momento cardine della riforma si rintraccia nella
prevenzione e gestione del rischio sanitario (cui contribuisce il
sistema assicurativo) e nella sicurezza delle cure (come recita il primo
comma dell'art. 1 della legge) come parte costitutiva del diritto alla
salute. Inoltre, per i danni derivanti dall'esercizio dell'attività
medica, si può configurare una duplice responsabilità: quella della
struttura sanitaria, sia essa pubblica o privata, di natura contrattuale
- sul rilievo che l'accettazione del paziente comporta la conclusione
di un contratto atipico a prestazioni corrispettive (c.d. contratto di
spedalità) - e quella del medico che in concreto ha posto in essere la
condotta colposa pregiudizievole per il paziente, di natura aquiliana.
Il volume raccoglie le riflessioni di illustri studiosi della
responsabilità civile, che si sono cimentati nel condurre una
riflessione critica del nuovo impianto normativo e coglierne le novità e
le criticità, unitamente ad una analisi rigorosa della evoluzione
nell'ordinamento della responsabilità da contatto sociale, messa a
confronto con la nuova legge per verificarne eventualmente la sua
definitiva caduta o la possibile reviviscenza al nuovo costrutto
normativo.