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martedì 2 ottobre 2018

Sezione Diritto e società

Homo credens: Perché il cervello ci fa coltivare e diffondere idee improbabili

Anteprima
Michael Shermer - Nessun Dogma, 25 giu 2015 
 
Perché crediamo in quello che crediamo? Perché il nostro cervello ci spinge a farlo. È infatti una sorta di motore di credenze: raccoglie informazioni dai sensi e con naturalezza genera convinzioni che si incanalano in schemi predefiniti e che ci sembrano perfettamente plausibili. Così plausibili che siamo pronti a difenderle a oltranza. Anche quando non lo sono, e anche quando tutti — a partire dagli scienziati — le ritengono estremamente improbabili.
Credere in idee improbabili è estremamente probabile! Nessuno può considerarsi immune da questo rischio, che pervade ogni ambito della vita umana: religione, politica, economia… Michael Shermer ci spiega come possano formarsi nella nostra mente tante false credenze. Ma ci indica anche la strada per identificarle, e cercare così di arrivare a comprendere la realtà con cognizione di causa.