Annullamento d'ufficio e sorte del contratto
Il
d.lgs. n. 53 del 2010, emanato in attuazione delle ultime direttive
ricorsi dell'Unione Europea, è stato accolto con grande entusiasmo e
forti aspettative dagli operatori del settore. Si è annunciata, con una
certa dose di entusiasmo, "la fine di un problema". Sulla spinta del
diritto dell'Unione si è, infatti, tentato di fornire una risposta di
diritto positivo a quello che era divenuto oramai lo "stanco" dibattito
sulla sorte del contratto in caso di annullamento del provvedimento di
aggiudicazione. Questo meritorio sforzo di risistemazione della materia
si è accompagnato a numerose ed importanti novità. Le soluzioni
introdotte con la riforma hanno rappresentato una fedele anticipazione
di alcune delle più importanti linee di sviluppo dell'ordinamento
processuale amministrativo, trovando da ultimo consacrazione in seno al
Codice. Il suo impatto non si è limitato, così, al solo ambito delle
commesse pubbliche, assumendo, per converso, rilievo sistemico.