Nel
quadro delle misure di risposta alla crisi finanziaria e dei debiti
sovrani, l’Eurozona ha avviato un complesso processo di condivisione
delle competenze in materia di vigilanza e gestione delle crisi
bancarie. Le riforme in atto hanno segnalato la crescente complessità
della dialettica fra autonomia degli operatori economici ed eteronomia
del controllo politico, evidenziando altresì un mutamento di ruolo delle
banche centrali e un inedito equilibrio fra tecnica e politica.Alla
luce di una panoramica storico-comparativa sulla evoluzione della
libertà di banca, il volume esamina i profili costituzionali connessi
all’istituzione dell’Unione bancaria e le sue ricadute sull’ordinamento
italiano. Da qui, in particolare, alcuni interrogativi su potenzialità e
limiti del controllo parlamentare su autorità sganciate dal circuito
democratico-rappresentativo, nonché sulle prospettive dell’integrazione
costituzionale in Europa.Renato Ibrido è assegnista di ricerca in
Diritto pubblico nel Dipartimento di Scienze politiche della LUISS Guido
Carli e dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato presso
l’Università di Siena. Il suo volume su “L’interpretazione del diritto
parlamentare. Politica e diritto nel “processo” di risoluzione dei casi
regolamentari” ha conseguito la IX edizione del Premio “Opera prima
Sergio Panunzio per giovani studiosi di diritto costituzionale” e la III
edizione del Premio FrancoAngeli.