Nuvole a Occidente. La conquista romana della Grecia
Robin Waterfield - 21 Editore, 2016
Il
titolo di questo libro si ispira a un passo di Polibio: le "nuvole a
occidente" sono la metafora che secondo lo storico fu utilizzata dal
dignitario degli Etoli, Agelao, per esprimere l'incombere della minaccia
romana sugli affari della Grecia. "Se mai lascerete che le nuvole che
ora si stanno addensando a occidente incombano sulla Grecia, temo
fortemente che [...] ci ritroveremo a implorare gli dei di concederci
questo diritto, di fare la guerra e la pace gli uni con gli altri a
piacimento e, in generale, di gestire da noi le nostre dispute interne".
In uno spazio di tempo relativamente breve, dal 229 al 146 a.C., Roma
riuscì a imporre il suo dominio sulla Grecia e a porre fine a un regno
ellenistico, la Macedonia, insidiandone seriamente un altro, quello di
Siria. La rapidità dell'espansione romana non mancò di impressionare gli
intellettuali del tempo, in particolare proprio lo storico greco
Polibio di Megalopoli, prima ostaggio presso la potente famiglia degli
Scipioni e poi mediatore tra i suoi compatrioti e i nuovi conquistatori.
A contatto con il raffinato sistema di pensiero che aveva visto la luce
in Grecia, i Romani furono spinti per la prima volta a interrogarsi
sulla loro identità e su quale dovesse essere il loro ruolo nel mondo
sul quale stavano imponendo gradualmente l'egemonia.