Il diritto umano di dominare
Che
cosa sono, oggi, i diritti umani? Uno strumento di giustizia, garanzia
del diritto e moderazione della violenza elaborato dalle democrazie
liberali per tutelare i soggetti più vulnerabili? In realtà, se
guardiamo alla fisionomia di chi se ne occupa, accanto a istituzioni
internazionali, corti di giustizia e ONG, troviamo anche agenzie di
sicurezza nazionale, organismi militari e organizzazioni portatrici di
interessi specifici e omogenei alle strutture di potere. Attraverso
l'analisi di casi concreti che vanno dalla tutela dei diritti dei coloni
israeliani alla guerra legalizzata con i droni, dagli omicidi mirati
agli scudi umani, gli autori mostrano come le categorie di abuso,
colpevole e vittima si scambino continuamente di posto, a seconda degli
obiettivi di chi si appropria del discorso dei diritti umani: che
possono essere anche una preziosa risorsa di legittimazione per
rafforzare la dominazione, sancire gli squilibri consolidati e
giustificare guerre e occupazioni - non uno strumento universale e
neutrale di emancipazione. In questo saggio, emergono senza appello
tutte le contraddizioni dell'ordine "morale" globale, insieme all'invito
a ripensare l'odierno impoverimento dei diritti umani, rivitalizzandone
la funzione antiegemonica, la reale rappresentatività e la forza di
resistenza.