Abuso del diritto ed elusione fiscale
G. Zizzo, A. Contrino, M. Beghin, F. Amatucci, G. Fransoni, S. Sammartino, F. Pistolesi, A. Carinci, L. Del Federico, F. Tesauro, V. Mastroiacovo, M. Logozzo, S. Fiorentino, A. Giovanardi, G. Marino
G Giappichelli Editore, 2017
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L'innesto
dell'art. 10 bis nel corpo della l. n. 212 del 2000 apre una stagione
nuova per l'elusione e l'abuso del diritto in ambito tributario e
sollecita, al contempo, uno sforzo ricostruttivo volto ad individuare
una solida cornice di sistema entro cui ricondurre i diversi profili
sostanziali, procedimentali e processuali che caratterizzano il mutato
assetto legislativo. Lungo questa direttrice, la scelta di definire una
fattispecie normativa nuova (l'abuso) eliminando la norma (l'art. 37 bis
del D.P.R. n. 600/1973) su cui si fondava quella tradizionalmente nota
come elusione tributaria e di collocare tale innovazione nel c.d.
Statuto del contribuente, espressione di principi nazionali e
comunitari, non può che essere considerata positiva; resta, invece, da
stabilire come tale collocazione sistematica sarà riconosciuta alla
stregua di un valore e limite fondamentale, peraltro non priva di
possibile valenza interpretativa per casi dubbi già noti all'esperienza
passata. Ai profili sostanziali molto opportunamente si affiancano,
nella sistematica normativa e nella conseguente analisi, quelli
procedimentali e processuali; mentre con apprezzabile sforzo sono state
risolte le questioni annose sul riparto dell'onere della prova e sul
ruolo del giudice tributario spesso, in passato, superate dalla
giurisprudenza con approdi ora non più corrispondenti alla ratio legis
della disciplina. Chiudono il cerchio le disposizioni dedicate a temi di
grande interesse per il contribuente quali la riscossione e la
sanzionabilità amministrativa e penale della condotta abusiva, temi fino
a poco tempo fa caratterizzati da uno stato di incertezza e confusione.
Ne deriva un quadro di insieme oggettivamente complesso e denso di
spunti di interesse per gli operatori che quotidianamente saranno
chiamati ad applicare le nuove disposizioni.