L'imputazione latente
Giulia Fiorelli - G Giappichelli Editore, 09 gen 2017
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Il
volume "L'imputazione latente" assume come punto focale la patologica
instabilità dei temi d'accusa durante l'iter processuale. Nonostante lo
sforzo legislativo teso a rafforzare la qualità compilativa
dell'addebito penale mediante la predisposizione di un nucleo di regole
volte alla redazione «in forma chiara e precisa» del fatto,
l'arricchimento dell'imputazione in termini di concretezza non ha
incontrato il medesimo rigore nell'esperienza applicativa. La
"completabilità" investigativa prevista dopo il promovimento dell'azione
penale, la perdurante "perfettibilità" dell'imputazione nel corso
dell'udienza preliminare e, infine, l'approccio antiformalistico
assunto, nel sistema sanzionatorio, dalla giurisprudenza hanno favorito
il diffondersi di soluzioni contenutistiche elusive del modello legale
prescritto. E ciò ha indotto il sistema a tollerare una sorta di
imputazione latente, destinata a rimanere a lungo nascosta tra le pieghe
di un'azione indebitamente criptica, per poi materializzarsi soltanto
nei motivi della decisione.