L'ordine frattalico delle fonti del diritto
Maurizio Pedrazza Gorlero - CEDAM, 2012
"Aggiungendo
questa riflessione in favore di un ordine armonico delle fonti alle
molte critiche degli ordini sistematici, mi è accaduto d'incrociare il
rapporto fra la consuetudine e la legge al di fuori della tradizionale
opposizione di morfologia e di efficacia. E di constatare come la
consuetudine esprima nella prescrizione autoritativa di un comportamento
doveroso il principio, comune a tutte le fonti e le norme, a partire
dal quale può declinarsi l'ordine armonico ricercato. Un principio
geometricamente disegnato a "gradino", adatto a percorrere l'intera
scala di efficacia delle fonti, e formato metaforicamente a "frattale",
dotato cioè della dimensione frazionaria e dell'autosomiglianza che sono
capaci di ordinare una produzione normativa frammentata, ma dotata di
una sua propria regolarità misurabile e descrivibile. L'assunto è che le
fonti, nei loro concetti e legami, siano riconducibili alla gerarchia
del frattale e che, laddove essa subisca delle infrazioni, possa venire
comunque ricomposta e riarticolata, e che l'ordine delle fonti sia, alla
fine, un "ordine frattalico"." Dalla prefazione.