La democrazia neoliberista: concetto, misure, trasformazioni
Diego Giannone - FrancoAngeli, 2010
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"L'annus
horribilis per la democrazia e il capitalismo è il 1973: l'anno della
crisi energetica, petrolifera e inflazionistica, della quarta guerra
arabo-israeliana, dell'altro 11 settembre. Martedì (ancora un martedì)
11 settembre 1973, con l'attacco alla Moneda i 'nemici della libertà'
pongono fine all'esperienza cilena del governo socialista
democraticamente eletto di Salvador Allende. L'11 settembre 1973 prende
avvio il primo esperimento di creazione di uno stato neoliberista. Un
esperimento che nel giro di pochi anni si trasformerà in discorso
egemonico, un discorso talmente pervasivo da costituire parte integrante
del modo in cui molti di noi comunemente interpretano, vivono e
comprendono il mondo". Cosa è successo alla democrazia dopo il
neoliberismo? Cosa ha legittimato la rapida diffusione di un modello che
è diventato il principale riferimento nel modo di intendere la
democrazia? Partendo dalle ragioni che hanno portato all'affermazione
del neoliberismo, il volume ne ricostruisce il modello di democrazia,
evidenziandone limiti e criticità rispetto alla democrazia liberale e
alla teoria democratica. Viene poi affrontata la questione della
misurazione della democrazia, attraverso l'analisi di quei soggetti -
come la Freedom House - che, decretando graduatorie apparentemente
scientifiche di democraticità tra i Paesi, contribuiscono alla
legittimazione della democrazia neoliberista.