Pluralismo religioso e laicità dello Stato nel multilevel constitutionalism
Fulvio Pastore - CEDAM, 2012
Le
disposizioni costituzionali dalle quali si ricava, attraverso una
lettura logico-sistematica, il principio costituzionale di laicità della
Repubblica italiana, si mostrano particolarmente elastiche, ovvero
possono essere assoggettate a una pluralità di itinerari ermeneutici. Il
carattere aperto di tali disposizioni dipende, in larga parte, dal
carattere pattizio (o convenzionale della Costituzione del 1947). Per
quanto elastiche, le disposizioni in parola, indubitabilmente,
riconoscono alla Chiesa cattolica una posizione particolare, considerata
nell'art. 7 della Costituzione, rispetto alle altre confessioni
religiose, considerate nell'art. 8. La disciplina dei rapporti tra
Repubblica e Chiesa cattolica, del resto, è sottratta in gran parte alla
discrezionalità del legislatore (e quindi alla volontà politica della
maggioranza di turno), dal momento che è posta da una fonte di diritto
internazionale pattizio (non modificabile unilateralmente), alla quale
la Costituzione fa espresso rinvio, riconoscendole la capacità di
derogare anche alle norme costituzionali (fatti salvi i principi
fondamentali dell'ordinamento costituzionale). Lo studio si propone di
analizzare i rapporti sopra descritti alla luce del contesto polito
sociale culturale attuale in continuo mutamento ed aperto ad importanti
flussi migratori.