La grande regressione: Quindici intellettuali da tutto il mondo spiegano la crisi del nostro tempo
Arjun Appadurai,, Zygmunt Bauman, Donatella della Porta, Nancy Fraser, Eva Illouz, Ivan Krastev, Bruno Latour, Paul Mason, Pankaj Mishra, Robert Misik, Oliver Nachtwey, César Rendueles, Wolfgang Streeck, David Van Reybrouck, Slavoj Žižek - Feltrinelli Editore, 2017
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Non
c’è stata alcuna “fine della storia”, nessuna affermazione globale
della democrazia liberale. Piuttosto, assistiamo a una grande
regressione. Mentre lavoro, ricchezza e stabilità si assottigliano
pericolosamente nelle società occidentali, la retorica della sicurezza
prende il posto della rivendicazione dei diritti umani e civili e i
principi di cooperazione transnazionale sono sostituiti da violenti
appelli per il rafforzamento della sovranità degli stati, come “Make
America Great Again!” e “Les Français d’abord!”. I flussi migratori
diretti verso i paesi dell’Unione europea aumentano giorno dopo giorno.
La crisi economica, forse, non è mai finita. E improvvisamente ci
troviamo di fronte alla necessità di misurarci con alcuni fenomeni che
credevamo appartenere a un’epoca passata: l’ascesa di partiti
nazionalisti come il Front National francese, l’imporsi di una demagogia
come quella impersonata da Donald Trump, le tendenze autoritarie che
attraversano l’Europa centrale e orientale, un’ondata di xenofobia e
odio, la brutalizzazione del discorso pubblico, l’inversione
protezionistica della Brexit. Di fronte a questi fenomeni dobbiamo
prendere atto che tutti gli strumenti che consideravamo efficienti per
affrontare le crisi si sono esauriti. È questa la denuncia di quindici
grandi intellettuali da tutto il mondo, da Bauman a Žižek, da Arjun
Appadurai a Paul Mason, che ragionano insieme per scoprire e analizzare
le radici di questa involuzione, e cercano di inserirla nel suo contesto
storico, di tracciare gli scenari possibili e di ideare le strategie
per contrastare le tendenze inquietanti che stanno dando forma a un
mondo nel quale non vogliamo vivere. Quindici voci diverse e autorevoli,
riunite per la prima volta in un libro che fornisce le coordinate
necessarie per orientarsi nel nostro tempo.