Diritti e religioni nel crocevia Mediterraneo
Gaetano Dammacco - Cacucci, 2016
La
storia del Mediterraneo è una secolare storia di migrazioni e di
mescolanze, interrotta di recente e per breve tempo da uno statico
sistema bipolare, che sorto sulle strategie della guerra fredda ci ha
fatto credere all'esistenza di un'Europa chiusa nelle mura della "sua"
civiltà. La caduta di questo sistema e l'attentato alle Twin Towers nel
settembre del 2001 sono due eventi di segno diverso che hanno restituito
centralità al mar Mediterraneo e al contempo hanno generato profonde
lacerazioni politiche, economiche e umanitarie nei Paesi che si
affacciano sul mare comune. Il Mediterraneo è diventato sempre più un
crocevia di grande instabilità, dove si confrontano e scontrano società,
economie, religioni, popoli. È un'area sottoposta a stress continui,
dove mancano giustizia e pace mentre crescono violenti conflitti per
controllare territori e risorse naturali a beneficio di gruppi di potere
e di una economia di guerra. Popoli, spinti da disperazione,
sofferenze, paure per la propria vita, migrano sempre più numerosi verso
Grecia, Italia, Spagna, Francia per entrare in quell'Europa, vista come
luogo di pace e di benessere, ma non sempre capace di capire e agire.