Obesità e diritto: uno studio sul paternalismo alimentare
Elena Poddighe - Il mulino, 2014

L'obesità
è diventata, nel giro di pochi decenni, una delle patologie più gravi e
diffuse delle società opulente. Colpisce sempre più in età infantile,
riduce le aspettative di vita, è connessa a una serie di altre patologie
la cui cura è estremamente costosa per i sistemi sanitari nazionali.
Sempre più di frequente le risposte mediche all'obesità si accompagnano a
interventi legislativi e regolamentari, che toccano la produzione degli
alimenti, il loro confezionamento, le avvertenze, arrivando fino alla
dissuasione e alla proibizione. Il volume prova a rispondere alla
domanda: mangiare è un'attività che pone a rischio l'incolumità propria e
del proprio patrimonio genetico al punto da richiedere interventi
regolamentari? La risposta viene ricercata in un'ottica comparata, nel
confronto tra l'esperienza statunitense e quella europea, e fa emergere
l'esistenza di un "paternalismo alimentare" che inevitabilmente si
scontra con la libertà di autodeterminare il proprio stile di vita e il
soddisfacimento dei propri gusti in materia di cibo.