La raccolta che si dà alle stampe
costituisce una testimonianza di amicizia resa alla memoria del
carissimo e compianto prof. Piero Alberto Capotosti.
Essa consta di due parti: la prima comprende gli atti della giornata
di studio in Suo ricordo organizzata dalla Corte costituzionale, di cui
è stato apprezzato Presidente, mentre la seconda contiene una serie di
scritti che giuristi a Lui particolarmente vicini gli hanno dedicato.
Essa si collega idealmente al volume, curato da Giuliano Amato e da
Fulco Lanchester, contenente gli atti del Convegno sulla forma di
governo nel quadro della Sua riflessione scientifica, tenutosi a Roma
il 19 marzo 2015.
La scelta del titolo della raccolta – Liber amicorum, anziché Scritti in memoria –
costituisce trasparente espressione del sentimento che accomuna tutti
gli autori: l’amicizia, appunto. Un sentimento, peraltro, non
esclusivo, poiché ad esso si aggiunge l’ammirazione per le grandi
qualità di Piero Alberto: qualità di studioso, di servitore delle
istituzioni e di protagonista – ancorché in modo peculiare – della vita
politica del nostro Paese.
Lo studioso si è formato nell’ambito della scuola costituzionalistica
romana, inizialmente a contatto con Esposito e Crisafulli e,
successivamente, sotto la guida di un altro importante maestro del
tempo: Carlo Lavagna, che, in quel periodo, ricopriva la cattedra di
diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di scienze
politiche dell’ateneo romano, nella quale era succeduto a Costantino
Mortati, divenuto giudice costituzionale.
|