Promesse mancate: dove ci ha portato il capitalismo finanziario
Maria Rosaria Ferrarese - Il Mulino, 2017
Si
può progettare una macchina ad alta velocità riducendo la capacità di
frenare, oltre che potenziando il motore? Qualcosa del genere accadde
negli anni '80-90, con il passaggio al capitalismo finanziario. II nuovo
modello diffuse parole d'ordine come «meno stato», «privatizzazioni»,
«concorrenza», «efficienza», «smaterializzazione», «delocalizzazione»,
«trasparenza», «meritocrazia», che ebbero grande successo. Anche grazie
al formidabile aiuto di una tecnologia in rapido sviluppo, si affermò
così un modello di economia basato sul rischio, che sembrava poter
rinunciare a regole e controlli, e suscitare una nuova effervescenza
individuale e collettiva. Ma quel mondo pieno di promesse e ricco di
opportunità che avevamo intravisto oggi ci appare per lo più opaco e
incerto, senza visione e colmo di diseguaglianze. È tempo di cambiare?