Il federalismo personalista di Alexandre Marc, 1904-2000
Gilda Manganaro Favaretto - FrancoAngeli, 2006
La
figura di Alexandre Marc, ebreo russo convertitosi al cattolicesimo, è
quella che introduce per prima in Francia l'idea di persona declinandola
però piuttosto in senso politico che religioso. L'originalità di questa
prospettiva lo porta ad elaborare la possibilità di costruire un nuovo
ordine sociale di stampo federalista in cui le ragioni di emancipazione
sociale coesistano con quelle della libertà e della creatività. Il suo
progetto rientra a pieno titolo in quell'ambito culturale che Zeev
Sternell ha definito "ni droite ni gauche" fortemente critico, allora,
della democrazia liberale ed è stato oggetto anche in epoca recente di
una querelle storiografica sul significato da attribuirsi a tale
posizione. L'intento del saggio è quello di verificarne, attraverso
un'analisi del pensiero svolta dall'interno, l'effettivo percorso
intellettualee non in base alla ricostruzione dei suoi contatti
epistolari ed umani o in forza di una lettura condotta solo attraverso
le lenti contemporanee. L'opera intende seguire l'itinerario culturale
che conduce Marc dal travagliato periodo tra le due guerre alla
organizzazione del primo congresso dell'Unione europea dei federalisti
(U.E.F.) nel 1947 e successivamente per oltre un cinquantennio a una
convinta battaglia per "L'Europe en formation", come recita la rivista
da lui fondata.