Disastri, protezione civile e diritto: nuove prospettive nell'Unione Europea e in ambito penale
Marco Gestri - Giuffrè, 2016
Il volume raccoglie contributi di diversi autori sulle questioni
giuridiche che si pongono riguardo alle attività di protezione civile,
cioè alla prevenzione e alla risposta ai disastri naturali e provocati
dall'uomo. Ciò in primo luogo dal punto di vista del diritto dell'Unione
europea. Il Trattato di Lisbona ha infatti introdotto specifiche
competenze dell'Unione in materia di protezione civile e nel 2013 è
stata adottata una Decisione che ha istituito un nuovo Meccanismo
unionale di protezione civile, volto a organizzare una risposta europea
alle catastrofi e a tracciare impegni comuni in materia di prevenzione.
Assume rilevanza in questa materia anche la clausola di solidarietà di
cui all'art. 222 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in
riferimento alla quale nel 2014 il Consiglio ha finalmente adottato le
norme di concreta attuazione. I principali aspetti di tale articolata
normativa sono analizzati nel volume, con riferimento sia alle attività
relative ai disastri che avvengano all¿interno dell'Unione che alla
cooperazione internazionale. La realizzazione di attività di assistenza
internazionale, all¿interno di uno Stato e in seguito al verificarsi di
catastrofi, determina complessi problemi giuridici quanto alla
circolazione di persone, beni e servizi impiegati nei soccorsi o nella
ricostruzione (rilascio di visti e permessi; norme doganali), che sono
parimenti discussi nel volume. Specifica attenzione è poi rivolta al
ruolo che in riferimento a situazioni di emergenza può giocare la
protezione consolare dell'UE, e alle relazioni di tale istituto colla
protezione civile, anche alla luce della nuova Direttiva 2015/637.
Un secondo insieme di contributi si occupa delle delicate questioni di
diritto penale che possono presentarsi in riferimento alle attività di
prevenzione e di risposta ai disastri, inclusa la comunicazione del
rischio. In particolare, sono discussi i profili di responsabilità
penale che possono emergere per gli operatori della protezione civile,
nello svolgimento delle attività istituzionali di gestione del rischio,
anche alla luce di alcuni recenti casi giudiziari. I temi affrontati
offrono lo spunto a riflessioni sui rapporti tra scienza e diritto e sul
ruolo del giudice penale di fronte a vicende particolarmente complesse.
Infine, sono delineati i possibili profili di incidenza del diritto
europeo sulla normativa penale italiana in subiecta materia.
Il libro consta di contributi sia di accademici che di primari esperti
del settore ed è quindi strumento destinato non solo ai cultori del
diritto ma anche agli operatori.