Lineamenti di diritto regionale
Temistocle Martines - Giuffrè 2012
martedì 22 dicembre 2015
Corso di giustizia costituzionale plurale
Augusto Cerri - Giuffrè, 2012
Nella
sesta edizione sono inseriti i rimedi che il nostro sistema offre a
garanzia della Costituzione repubblicana in un quadro di rimedi più
ampio offerto dal diritto sovranazionale a tutela di norme
"sostanzialmente costituzionali". Il focus dell'attenzione resta
limitato prevalentemente alla giustizia dell'Unione europea e della
Convenzione sovranazionale dei diritti dell'uomo. Le considerazioni sui
modi di accesso e di funzionamento delle giurisdizioni sovranazionali
non mancano ma risultano ancora incidentali e frammentarie; mentre il
corso conserva una sua aspirazione alla completezza solo per la
giustizia costituzionale italiana. Sono stati invece messi a fuoco, con
intenzioni di maggior approfondimento, i rapporti (in entrata ed in
uscita) fra la giustizia costituzionale italiana e quella
sovranazionale. Resta la distinzione fra corpo normale e corpo piccolo
nella grafica del lavoro, che ne sottolinea la varia destinazione: agli
studenti, agli operatori giuridici, agli studiosi. Al termine è inserita
una bibliografia generale, cui si richiamano le citazioni effettuate,
in via estremamente sintetica, nel corso della trattazione. Al termine
di ogni capitolo è inserita una bibliografia particolare che comprende
opere non dedicate specificamente alla giustizia costituzionale,
peraltro, di utile consultazione. Il lavoro è aggiornato a luglio 2012.
Diritto costituzionale
Temistocle Martines - Giuffrè 2013
Temistocle Martines - Giuffrè 2013
Il manuale è nato dalla scuola per la scuola, è frutto di esperienza
didattica ed è strumento per la conoscenza e lo studio del diritto
costituzionale. La nuova edizione sostanzialmente invariata nella
struttura, tiene conto delle rilevanti novità costituzionali,
legislative e giurisprudenziali intervenute negli ultimi cinque anni.
Diritto delle imprese. Manuale breve
Niccolò Abriani - Giuffrè 2012
Con una trattazione aggiornata al 31 agosto 2012, il presente Diritto
delle imprese. Manuale breve segna una svolta nell'approccio
all'insegnamento del Diritto commerciale: l'impresa (come nozione
generale) e le imprese (come fattispecie destinatarie di concreti
blocchi settoriali della disciplina) vengono poste al centro della
riflessione dottrinale e, soprattutto, all'interno del più ampio
"contenitore" costituito dal "mercato", la cui regola principe e
qualificante è quella della concorrenza. Il binomio impresa-mercato
concorrenziale è a fondamento dell'intero impianto concettuale
dell'opera. La sistematica del Manuale risulta quindi vicina alla
realtà, costituendo una scelta originale e innovativa. Nell'ordine sono
trattati i temi della concorrenza, della contrattazione, del
finanziamento dell'impresa e dell'analisi dei mercati regolamentati.
Accanto alla novità sistematica, il Manuale si propone come novità anche
per una cifra stilistica semplice, non autoreferenziale, ma ugualmente
di pregio: un'esposizione chiara che utilizza il linguaggio della realtà
e dell'economia per consentire al lettore la massima comprensione sia
della ratio delle norme, sia dei valori e degli interessi in cui le
stesse norme di volta in volta operano.
lunedì 21 dicembre 2015
Nobiltà del diritto. Profili dei giuristi
Paolo Grossi - Giuffrè, 2008
Paolo Grossi - Giuffrè, 2008
Il volume contiene dei saggi destinati, in
varie forme, a puntualizzare il messaggio scientifico di giuristi,
italiani e non, che hanno incisivamente concorso al prestigio della
scienza giuridica nella costellazione culturale moderna e contemporanea,
e perciò meritevoli di essere riproposti alla nostra attenzione. Una
autentica "nobiltà del diritto", come è espresso nella intitolazione di
questo libro. L'obiettivo dell'opera è che il comune lettore, superata
la fatica di inoltrarsi nel non facile possesso del vocabolario e
dell'ideario specifici dei giuristi, possa rendersi conto di essere di
fronte a dei costruttori di pensiero e, in quanto tali, a degli
autentici costruttori di storia; di essere di fronte a dei personaggi
che hanno conquistato e meritato il titolo di nobiltà.
Fonti, teoria, metodo. Alla ricerca della «regola giuridica» nell'epoca della postmodernità
Vincenzo Scalisi - Giuffrè, 2012
Anteprima del libro |
Il diritto di fronte all'infamia nel diritto: a 70 anni dalle leggi razziali
Le fonti del diritto bizantino
Spyros Troianos - Giappichelli, 2015
Ancora
oggi insegnato in un discreto numero di Atenei, e al centro degli
interessi di ricerca di un numero non irrilevante di studiosi, il
diritto bizantino costituisce uno dei pilastri della storia della
romanistica italiana, ed è in questi anni protagonista di una nuova
stagione di studi. La traduzione della terza edizione dell'importante
manuale (quasi un 'trattato') di Spyros Troianos sulle fonti del diritto
bizantino persegue dunque finalità sia didattiche - ossia (in)formare
nuove generazioni di studenti italiani sulle vicende delle fonti del
diritto bizantino - sia scientifiche: si propone cioè di fornire uno
strumento di pronta consultazione, con agevoli rinvii alle edizioni dei
testi giuridici bizantini e alla dottrina più rilevante.
Regulatory Hybridization in the Transnational Sphere
Paulius Jur Ys, Poul F. Kjaer, Ren Yatsunami - Martinus Nijhoff Publishers, 2013
Anteprima del libro |
Hybridization
has become a defining feature of regulatory frameworks. The combined
forces of globalization and privatization together with increased
reliance on self-regulation have resulted in the emergence of a
multitude of regulatory arrangements which combine elements from several
legal orders. This book offers a conceptual framework as well as
numerous empirical explorations capable of increasing our understanding
of regulatory hybridization. A number of central dichotomies are
deconstructed: national vs. transnational law; international vs.
transnational law; convergence vs. divergence; soft law vs. hard law;
territorial vs. non-territorial, 'top-down' vs. 'bottom-up'
globalization and national vs. global just as the implications of
regulatory hybridization for the question of choice of court and
conflict of laws are analyzed.
L'aggiudicazione nel sistema delle vendite forzate
Pasqualina Farina - Jovene, 2012
venerdì 18 dicembre 2015
Interpretazione e "crisi" delle fonti
Giorgio Pino - Mucchi, 2014
L’ordine delle fonti del diritto
è uno strumento essenziale per l’attività degli interpreti: determina
quali materiali, e con quale ordine di priorità, dovranno essere
utilizzati nel processo di applicazione del diritto. Mentre la
modernità giuridica ci ha consegnato, quasi come una sua “mitologia”,
l’aspirazione ad una razionalità verticale, gerarchica, nelle fonti del
diritto, presieduta dalla legge, oggi i mutevoli rapporti di forza tra
gli attori politici in una democrazia pluralista, il fluire incessante e
incontrollabile delle relazioni di mercato nell’era
della globalizzazione, il pluralismo e la complessità delle società
contemporanee sembrano disgregare inesorabilmente l’ordine delle fonti
del diritto. Così, alla tradizionale rappresentazione ordinata e
monolitica del sistema delle fonti, compendiata nella familiare figura
della piramide, si sostituiscono ora figure più complesse
e disarmoniche, come la rete, l’arcipelago, o l’edificio barocco. Questo
lavoro utilizza tale ultima rappresentazione, affatto dominante,
del panorama delle fonti come punto di partenza per difendere l’idea che
i rapporti tra le norme e le fonti all’interno di un ordinamento
siano essenzialmente regolati da meccanismi di tipo gerarchico – l’idea,
cioè, che abbia (ancora) senso parlare di gerarchia delle fonti del
diritto e di gerarchia delle norme giuridiche. A condizione però di
definire accuratamente la nozione rilevante di gerarchia normativa,
depurandola da fuorvianti metafore di tipo “spaziale”, e di cogliere
adeguatamente l’inesorabile componente interpretativa insita
nell’attività di individuazione delle fonti e delle loro gerarchie.
Lo stato di eccezione
Giorgio Agamben - Bollati Boringhieri, 2003
Giorgio Agamben - Bollati Boringhieri, 2003
Lo stato di eccezione, ossia quella sospensione dell'ordine giuridico che
siamo abituati a considerare una misura provvisoria e straordinaria, sta oggi
diventando sotto i nostri occhi un paradigma normale di governo, che determina
in misura crescente la politica sia estera sia interna degli stati. Il libro di
Agamben è il primo tentativo di fornirne una sommaria ricostruzione storica e,
insieme, di analizzare le ragioni e il senso della sua evoluzione attuale, da
Hitler a Guantanamo. Quando lo stato di eccezione tende a confondersi con la
regola, le istituzioni e gli equilibri delle costituzioni democratiche non
possono più funzionare e lo stesso confine fra democrazia e assolutismo sembra
cancellarsi. Muovendosi nella terra di nessuno fra la politica e il diritto,
fra l'ordine giuridico e la vita, dove i ricercatori non amano avventurarsi,
Agamben smonta a una a una le teorizzazioni giuridiche dello stato di eccezione
e getta una luce nuova sulla relazione nascosta che lega violenza e diritto.
El constitucionalismo de los derechos
Luis Prieto Sanchís- Editorial Trotta, 2013
Por alto que pretenda ser su nivel de
abstracción, los conceptos de la teoría del Derecho nunca han sido del
todo independientes de los sistemas jurídicos que pretenden explicar o
reconstruir. Esto se percibe con mayor claridad cuando se recurre hoy al
arsenal conceptual de la teoría positivista, una vez que el modelo
legalista del Estado de Derecho, que fue su punto de referencia, ha
sufrido importantes transformaciones desde mediados del pasado siglo.
El constitucionalismo de los derechos no pretende encarnar un nuevo paradigma jurídico o una nueva doctrina sobre el Derecho, sino tan solo poner nombre a un conjunto de fenómenos producidos en nuestros sistemas jurídicos como consecuencia de la aparición de constituciones notablemente rígidas y dotadas de un amplio catálogo de derechos fundamentales, que se pretenden además rigurosamente normativos y judicialmente garantizados. A partir de aquí, sin embargo, es posible ensayar concepciones diferentes que responden también a tradiciones culturales enfrentadas, constitucionalismo o democracia, iusnaturalismo o positivismo, neoconstitucionalismo o garantismo, teorías interpretativas formalistas y normativistas o teorías hermenéuticas y argumentativas.
Los diez ensayos reunidos en este volumen responden a preocupaciones variadas y ni siquiera presentan una factura uniforme. Sin embargo, puede advertirse en todos ellos un común hilo conductor, que es precisamente el constitucionalismo de los derechos o de algunas de sus consecuencias para el sistema jurídico. Los primeros capítulos adoptan un enfoque que tal vez pudiera calificarse como metateórico, terciando en algunas polémicas doctrinales no carentes, por otra parte, de implicaciones filosófico-políticas; otras contribuciones son más teóricas o reconstructivas de ciertos aspectos del modelo; otras, en fin, bien pueden inscribirse en el esfuerzo dogmático por comprender mejor el alcance normativo de algunos derechos fundamentales.
El constitucionalismo de los derechos no pretende encarnar un nuevo paradigma jurídico o una nueva doctrina sobre el Derecho, sino tan solo poner nombre a un conjunto de fenómenos producidos en nuestros sistemas jurídicos como consecuencia de la aparición de constituciones notablemente rígidas y dotadas de un amplio catálogo de derechos fundamentales, que se pretenden además rigurosamente normativos y judicialmente garantizados. A partir de aquí, sin embargo, es posible ensayar concepciones diferentes que responden también a tradiciones culturales enfrentadas, constitucionalismo o democracia, iusnaturalismo o positivismo, neoconstitucionalismo o garantismo, teorías interpretativas formalistas y normativistas o teorías hermenéuticas y argumentativas.
Los diez ensayos reunidos en este volumen responden a preocupaciones variadas y ni siquiera presentan una factura uniforme. Sin embargo, puede advertirse en todos ellos un común hilo conductor, que es precisamente el constitucionalismo de los derechos o de algunas de sus consecuencias para el sistema jurídico. Los primeros capítulos adoptan un enfoque que tal vez pudiera calificarse como metateórico, terciando en algunas polémicas doctrinales no carentes, por otra parte, de implicaciones filosófico-políticas; otras contribuciones son más teóricas o reconstructivas de ciertos aspectos del modelo; otras, en fin, bien pueden inscribirse en el esfuerzo dogmático por comprender mejor el alcance normativo de algunos derechos fundamentales.
Double Standards Pertaining to Minority Protection
While allegations of double
standards are mostly voiced in relation to the EU, this book takes a
multidimensional approach to the use of differential standards
concerning minorities and minority protection. Not only do academics
from different disciplines contribute to the volume but the
multidimensionality also resides in the fact that several international
organisations active in the field of minority protection are included in
the analysis. Furthermore differential standards are also discussed in
relation to the (ongoing debate about the status and rights of) ‘new’
minorities. Finally, the challenge of protecting minorities and other
vulnerable groups within minorities is addressed. In the process the
book revisits the fundamental tenets of minority protection as well as
the basic rational of the international organisations concerned.
By Royal Appointment Tales from the Privy Council - the unknown arm of Government
David Rogers - Biteback Publishing, 2015
We have no written constitution and, therefore, no easy answers to
these questions. There are people who would argue that it has no power
at all. Others might disagree. Particularly if you had been sentenced to
death in a former British overseas territory that still used the Privy
Council as its court of appeal, for example, or if you were a student
having a row with your college examiners where the University
Chancellor, or the Official Visitor, was a member of the royal family.
Perhaps a priest who had been defrocked by the Church of England’s Court
of Arches, or, for that matter, a Prime Minister trying to establish a
Royal Charter to control the press.
The Privy Council meets several times a year when five or six members
of the Cabinet – who are all Privy Counsellors – are summoned to attend
on the Queen and, among other business, Acts of Parliament receive the
royal assent. Much of the work of the Council is done by standing or
ad-hoc committees and sometimes politicians are made Privy Counsellors
so that they can serve on such committees. For centuries, Privy
Counsellors were sworn to secrecy by the Privy Council Oath and until
1999 to break that oath was regarded as an act of treason.
Traditionally, the Council has always existed to advise the Sovereign
on the exercise of the Royal Prerogative, to make laws, to condemn to
death and to go to war. Nowadays, most of its power has been devolved,
yet it cannot simply be dismissed as having a purely ceremonial role.
Its tentacles spread to every area of parliamentary and public life.
Brides, battleships and burial plots are all affected by the current
workings of the Privy Council, as is the governance of both the Channel
Islands and the Isle of Man.
By Royal Appointment takes us on an anecdote-filled odyssey
through the history of one of England’s oldest and most secretive
institutions, its history spanning our history from King Cnut, through
the Middle Ages, up to its modern embodiment and functions.
La sfida del federalismo fiscale e le ripercussioni sulla PAT
A cura di Gianfranco Postal, Mauro Marcantoni - Angeli 2011
La
tendenza al passaggio a sistemi di finanziamento e di spesa che
valorizzino autonomia e responsabilità degli enti territoriali
costituisce, al contempo, un’opportunità e un’esigenza di
ammodernamento. Più in particolare, il tema del federalismo fiscale, per
la sua attualità e portata, rappresenta una delle dinamiche di riforma
attualmente più stimolanti e che più incideranno sull’assetto del
regionalismo italiano. Ne sono coinvolte anche le Regioni e le Province a
statuto speciale, per le quali è cogente l’adeguamento alle nuove
dinamiche e ai nuovi principi.
In questo volume si dà conto dello stato dell’arte riguardo al generale processo di riforma a livello nazionale e di come la Provincia autonoma di Trento si collochi in questo nuovo contesto normativo e programmatico, sulla base del cosiddetto Accordo di Milano, con un assetto finanziario già adeguato ai processi politico-istituzionali in divenire.
In questo volume si dà conto dello stato dell’arte riguardo al generale processo di riforma a livello nazionale e di come la Provincia autonoma di Trento si collochi in questo nuovo contesto normativo e programmatico, sulla base del cosiddetto Accordo di Milano, con un assetto finanziario già adeguato ai processi politico-istituzionali in divenire.
Le autonomie speciali. Le vicende e i possibili sviluppi dell'altro regionalismo
Anteprima del libro |
Nate
nell'immediato dopoguerra, con ordinamenti e modalità di finanziamento
del tutto particolari, le autonomie speciali si sono sviluppate seguendo
percorsi e conseguendo risultati molto diversi fra loro. Oggi esse
appaiono ai più con troppi poteri e troppe risorse, non attuali, anomale
rispetto al quadro istituzionale prevalente. L'eterogeneità delle
situazioni e la complessità della tematica non possono però essere
assunte a premessa per legittimare un generale appiattimento degli
ordinamenti regionali, equiparando le autonomie speciali alle ordinarie.
Le diversità istituzionali rappresentano infatti un elemento di
ricchezza e possono fornire, a certe condizioni, un contributo
importante per un'efficiente gestione della cosa pubblica. Questa
seconda edizione del libro riprende solo in parte i contenuti della
precedente. In particolare analizza le vicende delle autonomie speciali
con riferimento agli eventi degli anni più recenti, ricostruendo i
profili finanziari e riconducendo la loro complessità ad un quadro
interpretativo unitario, in grado di ricomprendere anche le realtà a
statuto ordinario. L'analisi conferma la presenza di incongruenze e
disparità di trattamento fra territori, così come l'ampia varietà degli
esiti che le singole regioni speciali hanno conseguito in termini di
sviluppo economico e sociale.
Giudice amministrativo e interessi religiosi collettivi
Fabiano Di Prima - Libellula Edizioni, 2013
La
globalizzazione, l'immigrazione, il post-secolarismo, la sovranità
westphaliana in trasformazione, la crisi del Welfare, e della democrazia
statale, e altre dinamiche proprie di questa società
"post-legalitaria", hanno mutato e mutano, in Italia come in tutto
l'Occidente, assetti consolidati sul piano verticale delle decisioni
politiche e della produzione delle regole, e su quello
sociale/orizzontale dei modelli culturali, etici e religiosi, sempre più
differenziati e sfaccettati. Dinamiche che già in generale rivalutano
il momento giurisprudenziale del diritto come "source délicieuse"
chiamata a supplire alle difficoltà del Legislatore; e che nel
particolare dell'esperienza italiana della regolazione del 'religioso',
nell'evidenziare la carenza di soluzioni politiche di 'sintesi', e il
conseguente grande spazio lasciato all'azione "ordinatrice" e
discrezionale della P.A., pongono in luce il crescente rilievo assunto
dalla giustizia amministrativa, per via della funzione di controllo
svolta sull'azione dell'Amministrazione, sulla rispondenza di questa ai
principi costituzionali, e dunque sul tasso di garanzia effettivamente
accordato all'interesse religioso collettivo volta per volta investito.
Questo libro si
propone di esaminare il recente sviluppo di questo
particolare 'diritto giurisprudenziale amministrativo'.
giovedì 17 dicembre 2015
Technology and the Law on the Use of Force. New Security Challenges in the Twenty-First Century
Jackson Maogoto - Routledge, 2015
As governmental and non-governmental operations become progressively supported by vast automated systems and electronic data flows, attacks of government information infrastructure, operations and processes pose a serious threat to economic and military interests. In 2007 Estonia suffered a month long cyber assault to its digital infrastructure, described in cyberspace as ‘Web War I’. In 2010, a worm—Stuxnet—was identified as supervisory control and data acquisition systems at Iran’s uranium enrichment plant, presumably in an attempt to set back Iran’s nuclear programme. The dependence upon telecommunications and information infrastructures puts at risk Critical National Infrastructure, and is now at the core of national security interests.
This book takes a detailed look at these new theatres of war and
considers their relation to international law on the use of force.
Except in cases of self-defence or with the authorisation of a Security
Council Resolution, the use of force is prohibited under the UN charter
and customary international law. However, the law of jus ad bellum was
developed in a pre-digital era where current technological capabilities
could not be conceived. Jackson Maogoto asks whether the law on the use
of force is able to deal with legal disputes likely to arise from
modern warfare. Key queries include how one defines an armed attack in
an age of anti-satellite weaponry, whether the destruction of a State’s
vital digital eco-system or the "blinding" of military communication
satellites constitutes a threat, and how one delimits the threshold that
would enliven the right of self-defence or retaliatory action. The book
argues that while technology has leapt ahead, the legal framework has
failed to adapt, rendering States unable to legally defend themselves
effectively.
The book will be of great interest and use to researchers and
students of international law, the law of armed conflict, Information
Technology and the law, and counter-terrorism.
Droit de la fonction publique
Gustave Peiser - Dalloz, 2012Ce Mémento étudie à la fois les règles générales s'appliquant à toute la fonction publique et les règles spécifiques aux trois catégories qui la composent : la fonction publique de l'Etat, la fonction publique des collectivités territoriales, la fonction publique hospitalière.Outre l'étude de la situation juridique des personnels de l'administration, cet ouvrage contient d'importants développements consacrés aux problèmes actuels (effectifs, redéfinition des droits et obligations, gestion) ainsi que des tableaux annexes pour en faire un véritable outil de révision et de discussion.
Enciclopedia del diritto. Annali vol.8.Agente sotto copertura. Unione europea (bilancio)
Giuffrè - 2015
Giuffrè - 2015
I delitti contro la pubblica amministrazione. I delitti dei pubblici ufficiali
Mario Romano - Giuffè 2015
Dei delitti e delle pene a 250 anni dalla sua pubblicazione: la lezione di Cesare Beccaria
Il volume raccoglie le riflessioni, sull’opera “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria, a 250 anni dalla pubblicazione. Nella Conferenza non si è trattato semplicemente di celebrare un anniversario ma di riconoscere l’attualità e la modernità di Cesare Beccaria, della sua opera, del suo contributo inestimabile allo sviluppo della civiltà giuridica e politica.
Trattato di diritto penale. Parte speciale. Reati contro la pubblica amministrazione
mercoledì 16 dicembre 2015
Scambio e gratuità. Confini e contenuti dell'area contrattuale
Luigi Garofalo - CEDAM, 2011
Il
volume si occupa di affrontare il tema "gratuità e responsabilità
contrattuale". Muovendo dalla nozione di contratto, disciplinata
dall'art. 1321 cod. civ., viene esaminata la categoria dei contratti
gratuiti nel diritto vigente. Nel corso della trattazione viene posta in
evidenza la responsabilità del contraente a titolo gratuito
nell'ordinamento attuale, esaminandone i lineamenti normativi e le
questioni aperte. Tutto ciò per introdurre il novero dei contratti
gratuiti nel diritto romano classico (teoriche costitutive e strumenti
di tutela) e le azioni contrarie relative ai contratti gratuiti del
diritto romano. Nel corso dell'opera vengono esaminati altri importanti
approfondimenti: il negozio misto con donazione, dalle elaborazioni
romane alle ricostruzioni moderne; il mandato romano; la causa del
contratto nel pensiero di Aristone; la novazione del contratto
(nell'ordinamento italiano e nella riflessione giurisprudenziale
romana).
Interpretare il Digesto. Storia e metodi
Il Digesto composto da Giustiniano nel VI secolo scomposto nel prisma delle sue molteplici letture, dall’antichità a oggi: romanisti e storici del diritto si incontrano in questo volume con l’intenzione di offrire, per la prima volta, una visione complessiva della genesi e delle vicende interpretative di un libro che ha costituito la sintesi del pensiero giuridico classico e il punto di partenza del diritto europeo. Partendo dall’assunto che vi sono «tanti Digesti, quanti lettori», il volume sceglie di rimettere al centro dell’attenzione il testo e di coglierne l’incidenza nelle pratiche esegetiche, normative, teoriche o storico-filologiche che si sono succedute dall’età bizantina in poi. Non è un tentativo, dunque, di tracciare una storia complessiva (e continuistica) dal diritto antico a quello moderno, ma la riaffermazione e in alcuni casi la riscoperta del ruolo che il Digesto ha via via svolto come elemento testuale di questa storia. Grazie all’impianto di lunga durata e ai diversi stili di ricerca degli autori, il volume consente di apprezzare le ricorrenze e i mutamenti nelle ideologie, negli scopi e nei modi di lettura lungo i secoli e fornisce così utili indicazioni anche per le letture attuali. Frutto di un innovativo progetto di alta formazione e ricerca, il «Collegio di diritto romano» organizzato dal Centro di studi e ricerche sui Diritti Antichi (CEDANT) dello IUSS di Pavia, con il concorso di docenti di Università europee e di giovani studiosi di qualificata formazione, il volume si compone di ventitré saggi, articolati in quattro sezioni, introdotte da una rassegna delle principali chiavi di lettura.
Società, diritto, letteratura nel tardoantico: atti della I giornata di studio (30 ottobre 2008)
Maria Elvira Consoli - Congedo, 2011
Nel
volume si raccolgono gli Atti della I Giornata di studio, promossa e
celebrata, il 30 ottobre 2008, dall'AST ( Associazione di Studi
Tardoantichi) sez. di Lecce "Antonio Garzya". La novità dell'opera
consiste nel fatto che vi sono raccolti i contributi forniti da illustri
studiosi in una giornata di studio sul tardoantico, pensata e
sviluppata con un'impostazione storico-artistica oltre che giuridica,
letteraria e filologica. A rendere, ancora, particolarmente
significativo il volume di questi Atti è il fatto che esso costituisce
il primo esempio, nell'ambito culturale del Salento, di un'attenzione
tanto profonda quanto fertile e innovativa per gli
studi sul
tardoantico.
Profili costituzionali dell'Unione Europea. Processo costituente e governance economica
Nel
ripercorrere le tappe del processo costituente che ha portato
all'integrazione europea, il volume offre non solo un quadro aggiornato
degli assetti istituzionali, ma dedica un approfondito esame sia allo
sviluppo e alle regole del mercato e della concorrenza, sia alle
istituzioni monetarie e alla governance finanziaria, facendo emergere
con chiarezza i profili costituzionali dell'Unione europea.
Diritto pubblico. 13. edizione
Roberto Bin, Giovanni Pitruzzella - Giappichelli, 2015
Roberto Bin, Giovanni Pitruzzella - Giappichelli, 2015
Il testo è aggiornato ai più importanti avvenimenti istituzionali degli ultimi mesi, e in particolare: l'elezione del Presidente Mattarella; la nuova legge elettorale per l'elezione della Camera; le sentenze della Corte costituzionale sui crimini nazisti e quelle più recenti sulla delimitazione degli effetti temporali delle pronunce di illegittimità costituzionale; la riforma della responsabilità civile dei magistrati; l'attuazione della legge Delrio; le recenti vicende dell'Unione europea e la crisi greca.
Corso di diritto pubblico. 8.edizione
Augusto Barbera, Carlo Fusaro - Il Mulino, 2014
Aggiornato alle ultime novità legislative e giurisprudenziali, nonché ai vari progetti di riforma in cantiere, il manuale offre un panorama articolato ed esaustivo dell'ordinamento costituzionale italiano. Vengono descritti in dettaglio i principali istituti, il loro funzionamento, i loro rapporti reciproci e la loro evoluzione nel tempo, senza tralasciare gli elementi essenziali dell'ordinamento internazionale e soprattutto del diritto dell'Unione europea.
Piccolo codice costituzionale. 8. edizione
Michele Ainis, Temistocle Martines - LED, 2012
Michele Ainis, Temistocle Martines - LED, 2012
La settima edizione del Piccolo codice cadeva nel 15º anniversario della scomparsa di T. Martines e nel 150º dell'unità d'Italia. L'ottava si limita a registrare la riforma costituzionale sul pareggio di bilancio. Questo codice ospita una raccolta di testi normativi, di materiali giurisprudenziali e di altri documenti d'interesse costituzionale, destinata alle esigenze della didattica universitaria nel settore del diritto pubblico, ma che può soddisfare anche chi desideri informarsi sulle linee fondamentali dell'ordinamento vigente. Il criterio di scelta delle leggi e degli altri materiali che ne formano il tessuto consiste nella loro "contiguità" ai principi costituzionali, ossia nell'attitudine a precisarne o a svilupparne il senso. Ma questo volume si segnala soprattutto per la sua facilità di lettura, ottenuta per un verso attraverso l'attenta selezione di quanto inciascun documento risponda a un interesse sostanziale; per altro verso attraverso la distribuzione delle singole in calce alle disposizioni costituzionali di riferimento, così offrendone con immediatezza la portata normativa. Completano il codice un indice cronologico e un ampio indice analitico.
Coppie omosessuali e tutela costituzionale
Laura Lorello - Giappichelli, 2015
Laura Lorello - Giappichelli, 2015
Prefazione. – I. Il tema. – II. Il primo passo decisivo: la pronuncia
della Corte Edu nel caso Schalk e Kopf c. Austria. – III. La prudentia
della Corte di Giustizia dell’Unione europea. – IV. La questione delle
unioni omosessuali nell’ordinamento italiano: il contributo del giudice
costituzionale. – V. La questione delle unioni omosessuali
nell’ordinamento italiano: il contributo dei giudici di merito. – VI. La
colpevole carenza di una disciplina legislativa. – VII. Alcune
considerazioni conclusive. – Appendice. – Corte costituzionale, sentenza
n. 138/2010. – European Court of Human Rights, case of Schalk and Kopf
v. Austria. – Senato della Repubblica ? Legislatura 17ª – 2ª Commissione
permanente – Resoconto sommario n. 196 del 26 marzo 2015 – Testo
unificato adottato dalla Commissione per i disegni di legge nn. 14, 197,
239, 314, 909, 1211, 1231, 1316, 1360, 1745, 1763. Regolamentazione
delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle
convivenze.
Diritto costituzionale. 16. edizione
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Diritto delle successioni e delle donazioni. Volume 3
L'opera,
risultato di una raccolta di scritti di un gruppo di autori, con
esperienze e professionalità diverse, si pone l'obiettivo di sistemare
gli istituti e i problemi successori senza sacrificare gli
approfondimenti utili per un insegnamento progredito e per
l'aggiornamento professionale. I contributi, aggiornati e corredati da
indicazioni giurisprudenziali e dottrinali, sono caratterizzati da
un'impostazione rispettosa della "tecnica" e dei "concetti" ma
consapevole del loro stretto legame con il sistema, le sue "ideologie"
ed i suoi "valori". Per lungo tempo invece il diritto delle successioni,
pur progredito e modificato, è stato considerato un sistema a sé. Le
diverse prospettive, tramandate di generazione in generazione, hanno
riservato poca attenzione ai risultati raggiunti in altri settori del
diritto civile e ai riflessi delle soluzioni sul negozio e
sull'obbligazione, in una prospettiva ispirata alla legalità
costituzionale e comunitaria.
martedì 15 dicembre 2015
Diritto costituzionale e pubblico: Seconda edizione
Anteprima del libro |
Questa
seconda edizione esce a due anni di distanza dalla prima per dar conto
delle numerose novità legislative e giurisprudenziali che nel frattempo
sono intervenute: solo per fare alcuni esempi, si pensi alla sent.
1/2014 della Corte costituzionale che ha per la prima volta giudicato,
dichiarandola parzialmente illegittima, una legge elettorale, alle
trasformazione delle Province in enti a rappresentanza indiretta e alla
normativa che ha riguardato i Comuni e le Città metropolitane, alla
disciplina del finanziamento dei partiti politici. Ma c'è di più. Con
l'avvio della legislatura ha ripreso vigore il dibattito sulla riforma
della Costituzione, che si è tradotto nella presentazione di un disegno
di legge di revisione costituzionale (già approvato in prima lettura dal
Senato) che tocca aspetti di grande rilievo che riguardano sia la forma
di governo (il superamento del bicameralismo paritario), sia la forma
di Stato (ridefinizione dei rapporti fra Stato e Regioni e abolizione
delle Province, attraverso una riscrittura del Titolo V della seconda
parte della Costituzione), oltre all'eliminazione del CNEL e varie
novità nei procedimenti di adozione delle fonti normative. In parallelo,
in conseguenza della sentenza della Corte costituzionale prima
ricordata, ha iniziato il suo iter parlamentare anche la proposta di una
nuova legge elettorale per la Camera dei deputati.
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