L'amministrazione della giustizia nella colonia Eritrea: saggio di storia e comparazione giuridica, per un riordinamento concettuale delle categorie concernenti il colonialismo
Il
libro è dedicato al diritto coloniale italiano, con particolare
riguardo al versante dell'amministrazione della giustizia, nonché
nell'ottica della comparazione con gli altri modelli di colonialismo
europeo nel continente africano. L'esame comparatistico permette di
individuare le caratteristiche del colonialismo italiano, che seguì una
sorta di via intermedia tra il paradigma del governo indiretto (indirect
rule) britannico e quello del governo diretto (fondato sul principio
dell'assimilazione) che fu peculiare dell'esperienza francese. L'analisi
della law in the books (formalism) si accompagna a quella della law
action/in practise (legal realism), per dimostrare come i modelli di
governo coloniale fossero distanti tra di loro più a livello teorico che
sul piano dell'applicazione pratica. Per altro verso, l'esame
stratificato consente di evidenziare come il diritto coloniale sia uno
degli "strati" del diritto africano, con importanti riflessi anche sotto
il profilo dello studio sincronico e contemporaneistico del pluralismo
giuridico in Africa. Nei Paesi ex coloniali, infatti, gli "strati
giuridici" sono compresenti e nessuno di essi ha preso il sopravvento,
trovandosi anzi i complessi (ovvero, gli "strati") giuridici in una
situazione di competizione che è essenziale per comprendere le
caratteristiche del pluralismo giuridico, nonché più esattamente le
forme differenti di pluralismo, vale a dire il pluralismo dei
pluralismi.