Politica e negazione. Per una filosofia affermativa
Il
libro ricostruisce la genealogia del reciproco avvitamento tra
negazione e politica. Il primo capitolo percorre l'intensificazione
della categoria di negazione nel pensiero di cinque intellettuali di
diversa formazione - Schmitt, Saussure, Freud, Heidegger e Kojève. Il
secondo capitolo analizza la piega negativa di alcune tra le
fondamentali categorie politiche moderne - quelle di sovranità,
proprietà, libertà, popolo. Ciascuna di esse è stata costruita non in
forma positiva, ma come l'esito della negazione del proprio opposto. Il
capitolo conclusivo propone una possibile nozione affermativa di
politica, intesa non come rimozione del negativo, ma come sua
riconversione nei termini positivi della "differenza", della
"determinazione" e dell'"opposizione". Gli autori da cui muove il
discorso sono soprattutto Spinoza, Nietzsche e Deleuze, interpretati
spesso non secondo la loro ricezione abituale e ricondotti all'orizzonte
di pensiero elaborato dall'autore in questi anni.