
Nel
volume si focalizza l'analisi sul lavoro di docenti e ricercatori delle
accademie nazionali (università, enti di ricerca e istituti di alta
formazione artistica e musicale) rilevando come, tanto per il lavoro che
si svolge quanto per i principi costituzionali di libertà di
insegnamento e di ricerca e di autonomia accademica, l'assetto normativo
dei rapporti d'impiego del personale in questione sia notevolmente
rilevante. Il lavoro del ricercatore è strettamente connesso con le
finalità istituzionali degli enti in questione e i principi
costituzionali costituiscono limiti invalicabili «interni» ed «esterni»
al lavoro, necessitandosi pertanto forti garanzie ordinamentali e un
delicato contemperamento tra i diritti coinvolti, realizzabile
attraverso uno stato giuridico che si avvalga, con cautela ed entro
limiti definiti, anche di strumentazioni privatistiche.