Le leggi agrarie- Tomo I: La prelazione agraria. Tomo II: I patti agrari
Calabrese Donato -
CEDAM, 2012
L'Opera, suddivisa in due tomi, affronta i temi della prelazione agraria e dei patti agrari.
La prelazione agraria indica la prelazione del coltivatore ed esprime
il diritto dello stesso ad essere preferito al terzo nell'acquisto del
fondo rustico che il proprietario intende vendere o concedere in
enfiteusi.
Il diritto è previsto, rispettivamente, dalla l. 25 maggio 1965, n. 590, art. 8 e dalla l. 14 agosto 1971, n. 817, art. 7 n. 2.
L'opera esamina l'intera materia, tenendo conto anche di importanti
pronunce costituzionali, muovendo dai soggetti aventi titolo alla
prelazione e dai presupposti.
Vengono poi esaminate le fattispecie negoziali soggette e non soggette
alla prelazione, la rinuncia alla prelazione, la prelazione del
confinante ed il riscatto.
Il tomo dedicato ai patti agrari è strutturato come un commento per
articolo alla legge 3 maggio 1982, n. 203 ed alla legge 14 febbraio
1990, n. 29.
La prima legge disciplina le norme sui contratti agrari. Gli articoli
delle legge n. 29/1990 - Modifiche ed integrazioni alla legge 3 maggio
1982, n. 203, relativa alla conversione in affitto dei contratti agrari
associativi, sono riportati di volta in volta, così da rendere la
consultazione agevole e molto chiara.
Nella legge è riportata la disciplina dell'affitto dei fondi rustici,
della conversione in affitto dei contratti di mezzadria, di colonia
parziaria, di compartecipazione agraria e di soccida, nonché tutte le
norme generali e finali (ad esempio, l'annata agraria, i contratti
ultranovennali, l'indennizzo in favore dei concessionari, il tentativo
di conciliazione, l'impresa familiare coltivatrice, i diritti degli
eredi, i terreni oggetto di concessione edilizia, l'utilizzazione
agricola di terreni demaniali e patrimoniali).