Danno pubblico ed efficienza dell'amministrazione
Il volume raccoglie le relazioni e gli interventi, riveduti ed
aggiornati, svolti nell’ambito del Convegno organizzato dalla SP.I.S.A.
il 10 maggio 2016 in collaborazione con la Procura Regionale presso la
Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per l’Emilia-Romagna.
L’efficienza, da mero criterio economico alla luce del quale registrare
occasionalmente situazioni virtuose, è assurta nel tempo a vero e
proprio principio giuridico alla cui stregua valutare, in relazione al
principio di legalità, la legittimità dell’azione amministrativa e le
funzionalità delle strutture pubbliche. L’attenzione dedicata dalle più
recenti leggi di riforma ai temi dell’efficienza dell’organizzazione
pubblica e, in stretta correlazione, dell’economicità della sua azione
sottende, dunque, un imprescindibile bisogno di garanzia della legalità,
che il legislatore si propone di soddisfare, oltre che tramite sistemi
di valutazione e misurazione degli obiettivi e dei risultati, attraverso
strumenti di verifica e di controllo, finalizzati ad un riscontro sul
livello di efficienza ed economicità dell’organizzazione pubblica e
dell’azione amministrativa. Inefficienze, disservizi, diseconomie sono
situazioni che sempre più spesso generano danno pubblico e che si
traducono, conseguentemente, in fattori di responsabilità. Fra gli
istituti di garanzia, la Corte dei conti ha assunto un ruolo strategico
sempre più penetrante e diffuso, che vede coinvolte entrambe le sue
componenti (controllo e giurisdizione) in un’azione congiunta e
complementare sistematicamente preordinata a tutelare gli equilibri di
bilancio e a garantire il buon andamento e l’efficienza amministrativa.