Politiche di salvezza: teologia economica e secolarizzazione nel governo sociale
Un nesso profondo tra economia e religione emerge dall'analisi delle
politiche sociali in Europa che acquistano una densa dimensione
concettuale se lette nella prospettiva di una forma di governo
genealogicamente risalente alla provvidenza pastorale. Il saggio
analizza la genesi del Welfare State e l'ambivalenza delle politiche
assistenziali fino alla loro crisi che sembra irreversibile; si
concentra poi sull'apparato concettuale dei dispositivi neoliberali di
auto-governo del capitale umano, sottolineando il repentino passaggio
dall'immaginario imprenditoriale alle attuali politiche di austerità. Da
questi passaggi, ricostruiti nei nessi di discontinuità e nelle
fratture, emerge la persistenza di una logica economica che si afferma
come una logica di governo funzionale a una "economia di salvezza",
secondo la definizione utilizzata dai Padri della Chiesa per indicare il
governo provvidenziale delle vite. Viene alla luce una logica
paradossale che si rivela una forma di bio-potere inscritta nel
principio assicurativo del vivente.