L'ordine imperfetto: modernizzazione, Stato, secolarizzazione
Luca Diotallevi - Rubbettino, 2014
La modernità prende forme impreviste. Che fare, allora, cambiare la
definizione di moderno o semplicemente voltare pagina e arrendersi alla
categoria di postmoderno? La terza possibilità - ampiamente
consolidatasi anche in sociologia - è quella di mettere mano a una
operazione più complessa. Essa richiede un'analisi più sofisticata che
consenta di immaginare più varianti di modernità. Il volume si colloca
in quest'ultima prospettiva. Rispetto alle sue più recenti indagini sui
rapporti tra politica e religione, tra cristianesimo e modernità,
l'autore tenta un mezzo passo indietro. Non un ritorno al punto di
partenza, ma una ripresa e un approfondimento di passaggi e premesse di
quelle ricerche. Il mezzo passo indietro non ripudia le conclusioni cui
si era giunti, ma approfondisce quanto le precede e le prepara. Quale
teoria consente di dar conto di una modernità fatta di tante varianti
tanto diverse, in ambito politico come in ambito religioso? La
ricognizione teorica, cui si dedica la prima parte del volume, deve
contribuire ad affrontare quesiti come quelli della seconda parte. Cosa è
stato lo Stato? E ancora: la secolarizzazione è finita?