I filosofi e il cervello
John Z. Young - Bollati Boringhieri, 2017
Come
è possibile conciliare il determinismo dei fenomeni fisici con
l'impressione che gli esseri umani siano dotati di libero arbitrio?
Sembrava che questa domanda fondamentale - che ossessiona da sempre la
filosofia - fosse destinata ad essere spazzata via dalla moderna
fisiologia del cervello che ha posto il nostro organo superiore al
centro delle sue indagini e che, grazie alle più moderne tecniche di
scansione, dovesse svelarne ogni mistero. Ciononostante continuiamo a
interrogarci sul rapporto tra la mente e il cervello, sull'origine della
coscienza, le basi fisiche della memoria e l'immagine del mondo
fornitaci dai nostri sensi. John Zachary Young, tra i più importanti
biologi del secolo scorso, tenta in questo libro una mediazione. Se da
un lato i filosofi affrontano il problema del pensiero in modo troppo
astratto, dall'altro lato i biologi tendono a considerare il cervello
come una serie di parti anatomiche isolate tra loro anziché come un
sistema interattivo in rapporto dinamico con il corpo e con l'ambiente
circostante. "I filosofi e il cervello" è stato il primo libro che ha
aperto il dialogo tra scienziati e filosofi.