Dall'inderogabilità alla ragionevolezza
Giorgio Fontana - Giappichelli, 2010
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L'inderogabilità
è uno di quei concetti attraverso cui è possibile rileggere la
traiettoria storica e guardare ora all'orizzonte prossimo del diritto
del lavoro, ai profondi cambiamenti che investono la sua stessa
identità. Questo libro intende riaffermare l'essenza del diritto del
lavoro come diritto diseguale, ma senza cedere alla tentazione di
difendere la fortezza assediata con vecchie armi. L'autore organizza il
suo discorso con questa precipua finalità. Lo fa guardando al passato,
confrontandosi con l'elaborazione giuridica che ha contribuito a fondare
l'inderogabilità come principio immanente della legislazione del
lavoro. Lo fa guardando al presente, alla crisi dell'inderogabilità, nel
quadro di riforme che ne hanno in una certa misura inceppato i
meccanismi, di nuovi valori che sembrano prevalere su consolidati
paradigmi. Lo fa, infine, pensando alle nuove prospettive, alla
riorganizzazione delle fonti e alla ridefinizione dei confini del
diritto del lavoro, all'interdipendenza fra ordinamenti. La flessibilità
è il terreno sul quale si registrano, per ragioni intuitive, le
maggiori tensioni, si sperimentano tecniche di normazione che si
distaccano dall'archetipo della "norma inderogabile". Il confronto si
sposta nell'ordinamento multilevel, che registra una salda "presa di
campo" del formante giurisprudenziale, con le sue tecniche e i suoi
modelli culturali.