Sul libro latino antico.
Ricerche bibliologiche e
paleografiche
Il volume di Serena Ammirati
rappresenta l'approdo di anni di indagini condotte dalla studiosa ed è
caratterizzato da una particolare ricchezza tematica e da un arco temporale di
studio molto ampio (I sec. a.C.-VIII sec. d.C.). In cinque capitoli l'autrice
ricostruisce aspetti materiali e forme di veicolazione dei testi letterari e
paraletterari latini in epoca antica e tardoantica, senza trascurare fenomeni
fondamentali della storia della cultura, quali l'influsso delle pratiche
librarie greche su quelle latine, il passaggio dal rotolo al codice, il
bilinguismo e il digrafismo. Tra i pregi maggiori dell'opera è la costante
attenzione che in essa viene riservata al mondo del libro e della scrittura
greca, la cui suggestione su quello del libro e della scrittura latina, pur
innegabile, viene talora dimenticata; ma non esiste una paleografia latina
avulsa da quella greca, come non esistono la filologia o la papirologia latina
scollegate da quelle greche. Anche grazie alla 'sterminata' e aggiornata
bibliografia citata dalla Ammirati, il libro rende utili servigi a chi voglia
acquisire buone conoscenze di bibliologia e paleografia (ma in qualche misura
anche di storia tout court) del libro antico latino e greco. Da Ercolano
all'Egitto, dall'Egitto all'area siropalestinese, dagli esercizi di scrittura
alle opere di Sallustio e Livio, dai glossari ai codici 'biblioteca': la
sistematicità e la rigorosa visione diacronica dei temi affrontati fanno del
volume un'opera di consultazione, un manuale destinato ad essere per molto
tempo un punto di riferimento per quanti studiano la fenomenologia grafica e
libraria nell'area mediterranea antica e tardoantica.