Roma capitale. Percorsi storici e giuridici
Le
recenti celebrazioni dell'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia
hanno fornito l'occasione per ripercorrere, attraverso l'evocazione e
l'analisi delle vicende più rilevanti della storia del nostro paese, le
tappe del cammino di Roma capitale e per provare a capire perché né la
Costituzione repubblicana né il legislatore ordinario abbiano sentito il
bisogno di indicare nella città di Roma la capitale. Il lungo silenzio
normativo è stato interrotto dapprima dalla riforma del titolo V del
2001, che ha imposto la scelta di Roma quale sede della capitale
d'Italia riservando alla legge statale la disciplina del suo
ordinamento, e, successivamente, dall'approvazione dell'art. 24 della I.
42/2009, che però ha semplicemente dettato i principi del regime
transitorio a cui deve attenersi il legislatore delegato. Gli attesi
decreti legislativi d'attuazione, nn. 156/10 e 61/12, hanno, poi,
introdotto una disciplina incompleta, fonte di numerosi problemi
giuridici. L'incertezza normativa spinge dunque a guardare oltre i
nostri confini e a capire come gli altri paesi hanno definito ruolo e
competenze delle proprie capitali: il volume analizza quindi i regimi
adottati dalle più importanti capitali del mondo quali Washington,
Parigi, Londra, Berlino, Vienna, Madrid, ecc., per comprendere meglio
differenze e affinità e individuare possibili vie di ulteriore
definizione delle prerogative, dei limiti e delle potenzialità della
capitale d'Italia.