Lavoro e diritti sociali nella crisi europea
Un confronto fra costituzionalisti e giuslavoristi
BRUNO CARUSO, GIORGIO FONTANA (a cura di) - Il Mulino, 2015
Il volume nasce da
una riflessione comune di giuslavoristi e costituzionalisti sulla
costituzionalizzazione dei diritti sociali nell’Unione europea e sulla
loro attuale sostenibilità. Con la crisi dei debiti sovrani e le
contromisure adottate, l’esigibilità dei diritti sociali – per propria
natura «finanziariamente condizionati» – e la loro collocazione nel
quadro costituzionale multilivello sono messe in discussione. Dal punto
di vista dei costituzionalisti, grande è l’incertezza sulla tenuta dei
diritti e forte la necessità di ripensare il rapporto fra diritti
sociali e «sostenibilità economica», a partire da una visione
solidarista e post-liberista che definisca un nuovo orizzonte comune dei
popoli europei. Per i giuslavoristi, invece, il nodo cruciale sta
nell’azione riequilibratrice diseguale a cui sono stati sottoposti i
sistemi nazionali, in un contesto in cui il rapporto fra diritti e
mercato assume caratteri controversi e sembra dover essere
complessivamente ridefinito. In tale prospettiva sono gli stessi
giuslavoristi a chiedersi se il bilanciamento e il principio di
proporzionalità possano costituire le vie per ripensare il tradizionale
paradigma garantista del diritto del lavoro. Qualunque sia la risposta
regolativa, è tempo di collocare la riscrittura delle regole, dei
diritti del lavoro e dei doveri di solidarietà all’interno di una
teoria della giustizia sociale post-acquisitiva e post-distributiva.