Il paradigma sussidiario. Interpretazioni, estensioni e garanzie
Daniele Donati - Il Mulino, 2013
Nei
dodici anni trascorsi dalla sua costituzionalizzazione, non c'è stato
probabilmente nessun altro principio allo stesso tempo più citato e meno
definito della sussidiarietà orizzontale. Richiamato con insistenza nel
discorso corrente quando si discute delle relazioni tra amministrazione
e autonomia privata, il principio appare invece rarissimamente nella
legislazione statale, mentre in quella regionale viene di volta in volta
messo in connessione con finalità e interpretazioni anche molto
differenti fra loro, ed è sempre tenuto ben distinto dalla declinazione
in verticale della sussidiarietà, rivelatasi fin qui molto più fertile.
Questo studio tende a costruire una lettura obiettiva e giuridicamente
solida del principio di sussidiarietà che consenta di passare dalla sua
mera (e spesso inappropriata) enunciazione ad una (finora pochissimo
tentata) piena implementazione. Partendo dal dibattito filosofico e
dalle suggestioni presenti nei Trattati europei, si giunge a scomporre
il testo dell'art. 118, 4° comma Cost. e a ricomporlo, anche grazie
all'analisi delle dinamiche degli interessi giuridicamente rilevanti, in
un quadro che mira ad essere sia di riflessione teorica, sia di
concreta utilità nelle relazioni tra cittadini, imprese e istituzioni
pubbliche. Un archetipo dunque, un paradigma, capace di accogliere una
molteplicità di fenomeni, tutti possibili, sulla base di precisi
presupposti, e di escluderne altri.