Antropologia, religione e cultura
nella roma antica
Bettini Maurizio
Il volume accompagna il lettore
in un appassionante viaggio attraverso aspetti meno consueti, ma non per questo
meno rilevanti, che caratterizzano la cultura dei Romani: il modo in cui essi
immaginarono la fondazione della loro Città, assimilandola a un vero e proprio
atto cosmogonico; l'apertura che caratterizzava la loro religione, che
permetteva di identificare una divinità straniera con una divinità propria; il
rituale che caratterizzava il funerale gentilizio, tale da combinare epica
solennità e derisione del defunto; la sorprendente "biografia" della
divinità più strettamente legata alla vita familiare romana, il Lar; l'origine
e il significato della nozione di auctoritas, che i Romani legavano strettamente
alla capacità di attribuire "crescita" e successo alle azioni che si
intraprendono; infine. la singolare posizione ricoperta dai nati per mezzo del
cosiddetto "parto cesareo", una pratica che ha radici non solo nelle
progressive acquisizioni della tecnica chirurgica, ma anche nel mito e nella
credenza. Passo dopo passo, la sequenza dei capitoli permette di scoprire una
Roma di cui non si sospettava l'esistenza.