Lezioni di procedura penale
Gilberto Lozzi - Giappichelli, 2015
"Nella
premessa delle precedenti edizioni rilevavo che le continue modifiche
al codice di procedura penale apportate dal legislatore, spesso in modo
disordinato e incoerente, rendono sempre più difficile una trattazione
lineare del nostro sistema processuale penale, nonché l'enunciazione di
princìpi che ne dovrebbero costituire il fondamento. Le varie riforme
ispirate ad esigenze diverse e tra di loro contrastanti, si osservava,
fanno sì che il nostro codice torni ad essere, come era avvenuto con il
Codice Rocco, un vestito di Arlecchino con toppe multicolore. Queste
parole sono ancora attuali. Anzi, la situazione è peggiorata dal momento
che non solo è continuata, ma si è incrementata la prassi legislativa
di riforme parziali, incoerenti e palesemente contrastanti con princìpi
costituzionali. L'incoerenza del sistema processuale vigente risulta,
altresì, dal fatto che persino una riforma apprezzabile, quale la
previsione nell'art. III comma 4 Cost. del contraddittorio nel momento
di formazione della prova (principio fondamentale per una corretta
assunzione della prova narrativa) è sostanzialmente sminuita
dall'assoluta impossibilità di rispettare la continuità del
dibattimento, il che vanifica in gran parte gli effetti principali del
predetto contraddittorio. La necessità di una riforma organica del
sistema processuale penale appare, quindi, evidente." (Dalla Premessa).