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Autore : Marcello Mazzuca
L'obbligazione naturale sopporta, tradizionalmente, una rilevante varietà di
approcci ermeneutici, i quali sono connotati, tuttavia, dal costante tentativo
di includere i diversi casi di obbligazioni naturali nell'ambito di un unico
genus. L'unitarietà del concetto si traduce nella pretesa di un unico statuto
normativo, il quale sembra tuttavia inidoneo ad offrire soluzioni adeguate alle
problematicità espresse dai casi concreti. La maggiore enfatizzazione dei dati
normativi potrebbe forse agevolare un approccio relativistico dell'obbligazione
naturale, nell'ambito del quale una prospettiva procedimentale - capace di
proporre una ri-valutazione della fonte del rapporto - sembra attribuire diversa
rilevanza ai doveri morali rispetto ai doveri sociali. La conclusione sembra
suffragata anche dalla valutazione del profilo effettuale, nell'ambito del quale
un significativo momento di riscontro è rappresentato dal profilo inerente alla
opponibilità ai terzi degli effetti dell'adempimento dell'obbligazione naturale.
In tal guisa sembra affermarsi l'esigenza di una considerazione plurale
dell'obbligazione naturale, la quale contribuisce, forse, alla definizione di
statuti normativi 'quanto meno in parte' differenti e tali da legittimare
conseguenti soluzioni dei casi concreti.