La grammatica della devianza: situazioni, opportunità e scelte razionali
Angelo
Volpe - FrancoAngeli 2012
Vai alla copia |
Quali possono essere i freni sociali in grado di bloccare o contenere
l'inclinazione "naturale" degli esseri umani a infrangere le regole e a
intraprendere azioni devianti, talvolta anche di gravità criminale? In che cosa
consiste questa inclinazione? Quali sono le sue radici? Sono queste alcune delle
domande alle quali il volume cerca di rispondere attraverso una struttura
semplice, articolata in tre blocchi tematici. Si parte dall'individuo che devia
o che delinque e dall'idea che le sue azioni siano unicamente il frutto delle
sue decisioni, nel corso delle quali egli valuta, più o meno sommariamente, i
benefici e gli inconvenienti che di volta in volta gli si presentano: i reati
sarebbero dunque azioni intenzionali che le persone compiono per ricavarne
vantaggi. Si analizza poi la formazione della situazione criminogena,
evidenziando le circostanze che incoraggiano questo o quell'atto deviante.
L'idea di fondo è che il reato sia interazione, e che esso debba essere
considerato, a questo nuovo livello dell'analisi, in stretto rapporto
all'ambiente in cui ha luogo, e al cui interno vi possono essere le vittime
stesse. Da ultimo si cerca di mettere in luce i collegamenti che possono esservi
tra le opportunità criminogene e i deficit che caratterizzano la vita di taluni
individui e/o gruppi di individui.