Realismo? Una questione non controversa
Franca D'Agostini - Bollati Boringhieri, 2013
Dopo il lungo bando postmodernista, si è
annunciato trionfalmente il ritorno della realtà, e il problema del suo statuto
ontologico ha tenuto impegnati nomi illustri della filosofia, non solo italiana.
Realisti vecchi e nuovi e antirealisti si sono affrontati sul terreno
metafisico, arricchendo gli schieramenti di posizioni ibride (o pretesamente
nuove). Franca D'Agostini interviene nella controversia innanzi tutto per
sollevare dubbi sulla sua legittimità. Lo fa con lo stile di pensiero che trova
consensi via via maggiori: una perizia discussiva capace di disboscare la
materia da insensatezze e di mobilizzare i concetti senza mai perdere di vista
la loro rilevanza per il discorso pubblico. Ritiene impensabile fare a meno di
concetti trascendentali o superconcetti come quelli di realtà e di verità,
perché sono le funzioni concettuali che ci guidano nei ragionamenti e nelle
decisioni di ogni giorno: anche se vivessimo nella convinzione che tutto è sogno
svaporante, penseremmo pur sempre che è vero che il sogno è un fatto reale ecc.
Da questo punto di vista, l'antirealismo non esiste.