 Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi.
Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi.martedì 25 febbraio 2014
Diritto e società
L'idea di 
incompletezza: quattro 
lezioni
 Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi.
Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi.
 Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi.
Salvatore Veca affida a questo libro gli 
esiti di una lunga ricerca filosofica che prende le mosse dal suo volume più 
importante, "Dell'incertezza". In "Dell'incertezza" la questione centrale 
coincideva con l'esame delle differenti circostanze in cui si formulano per noi 
domande di teoria: nello spazio dell'impresa scientifica, dell'indagine etica e 
politica, nell'ambito delle questioni di identitàa. L'idea di incompletezza 
esplora invece la natura delle risposte che noi diamo, in una varietàa di 
circostanze, alle domande di teoria. Nelle prime due lezioni Veca si interroga 
sull'incompletezza delle teorie etiche e politiche e degli impegni per 
giustificare, criticare o difendere principi e valori. Nella terza lezione 
l'analisi si concentra sull'incompletezza dell'interpretazione. Infine, 
nell'ultima lezione, la ricerca di Veca si mette alla prova con i celebri 
teoremi di incompletezza di Kurt Gödel nell'ambito delle teorie della 
dimostrazione, mostrando le analogie e le differenze cui, in distinti contesti, 
va incontro l'idea di incompletezza. La convinzione che emerge da queste pagine, 
ricche di riferimenti alla storia delle idee, alla letteratura, all'arte, alla 
scienza e alla religione, e che l'incompletezza si addica perfettamente alla 
filosofia stessa. L'incompletezza ci induce a esplorare lo spazio delle 
possibilità e delle alternative. Uno spazio in cui i confini fra i saperi si 
fanno porosi, e la cui fisionomia è esposta incessantemente alla sorte del 
mutamento e della metamorfosi. 
