Interpretazione e costituzione. Miti, mode e luoghi comuni del pensiero giuridico
Aljs Vignudelli - Giappichelli, 2011
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In un'epoca di "transizione permanente"
come l'attuale, anche la tematica dell'interpretazione del diritto - specie
costituzionale - s'è spesso trasformata nel proverbiale "parafulmine" in mezzo a
uno tsunami di spinte e controspinte originate dalla collisione e contorsione
dei modelli giuridici a confronto. In tale età del Grande Disordine - in cui
pullulano fughe in avanti e pericolose contaminazioni - quest'opera, pensata a
fuoco lento e senza istinti gregari, rappresenta un'indagine alla radice dei
presupposti culturali su cui poggia l'intera impalcatura del discorso: proprio
su di essi, infatti, si giocano - e senza lesinare diversioni, colpi bassi e
illusionismi d'ogni genere - le sorti delle numerose, differenti "prospettive"
in campo, talvolta esibite in fogge nuove, talaltra limitandosi ad evocare
minacciosi fantasmi d'antan. Il merito metodologico principale di quest'indagine
è allora costituito dall'articolata "terapia" di riallineamento delle tematiche
e dei piani concettuali, la quale - con un lucido e paziente sforzo di simmetria
giuridica, proteso alla ricerca d'un centro di gravitazione stabile - renda
possibile un approccio scientificamente sostenibile, vista anche la notevole
caratura della posta in gioco, dove oggidì la falsificazione potrebbe facilmente
figurare come lingua di famiglia.