Lo stato costituzionale delle libertà come ordinamento azzardato
Horst Dreier - Mucchi, 2013
Vai alla copia |
Nello Stato costituzionale delle libertà
l'autonomia è un'idea "fondativa" in un duplice senso: da una parte perché
'democrazia' significa auto-regolazione della comunità politica nel suo
complesso, dall'altra perché i diritti fondamentali servono
all'auto-determinazione del singolo nella gestione della propria esistenza. Tale
Stato diviene un "ordinamento azzardato" soprattutto perché rinuncia tanto alle
limitazioni contenutistiche all'esercizio dei diritti fondamentali, quanto alla
pretesa (avanzata in passato) d'una identificazione interiore dei consociati coi
valori dell'ordinamento statale: al cittadino non si chiede nulla di più che il
rispetto del diritto. Quali elementi di coesione, quali vincoli interni della
comunità politica possono allora far da credibile contrappeso alle tendenze
centrifughe innescate da una siffatta "libertà della preferenza"? Antiche
concettualizzazioni, un tempo ritenute auto-evidenti, come l'amore patrio o la
religione cristiana paiono oggi fragili o obsolete, mentre le nuove proposte
come la religione civile e il patriottismo.