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giovedì 1 agosto 2013

Sezione Diritto Privato Generale


 La filiazione.
Seconda edizione aggiornata alla l. 219 del 2012 sullo status di filiazione.
Autore Antonio Palazzo
 
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La II edizione del presente volume ripropone un'articolazione tripartita, con riferimento alla procreazione, al riconoscimento della filiazione e al rapporto giuridico tra genitori e figli. Si tratta di una organizzazione che può consentire una rappresentazione organica dei molteplici aspetti legali della filiazione, molti dei quali travalicano le disposizioni del diritto civile e interessano il diritto costituzionale, quello amministrativo, le norme penali e processuali, la disciplina scolastica e sanitaria, e così via. La stessa impostazione, d'altro canto, ha trovato conferma nell'impianto della recentissima l. 10 dicembre 2012, n. 219, in tema di equiparazione degli status, che tutela il figlio in quanto tale, indipendentemente dal fatto che nasca nel matrimonio o fuori di esso, ovvero da persone legate da vincolo di parentela. In particolare, le disposizioni del codice civile, come novellate, riconoscono la rilevanza giuridica della parentela naturale, prevedono un unico status di filiazione, eliminano dal sistema la filiazione non riconoscibile e l'istituto della legittimazione del figlio naturale. Inoltre, numerosi e rilevanti sono stati gli interventi giurisprudenziali anche su temi di stretta attualità, che impongono un approfondimento e uno sviluppo dei vari argomenti trattati nel volume. Hanno interessato, inoltre, quelle proposte di legge che tentano di aggiornare il rapporto di filiazione alla luce dei riferimenti internazionali per eliminare quelle scorie di incostituzionalità che permangono nella legislazione attuale. Altre questioni riguardanti la filiazione aspettano di essere affrontate adeguatamente, come quelle poste dalla società multietnica e dai mutamenti in atto nei rapporti sociali e nella specie familiari La seconda parte del libro, quella dedicata al riconoscimento della filiazione, ha necessitato un minore lavoro di aggiornamento. Il diritto comunitario incide oramai profondamente nel regolare il rapporto di filiazione ed i diritti dei minori, sia direttamente (si pensi alla Carta dei diritti fondamentali, o al Regolamento 2201/2003 « Bruxelles II bis ») o indirettamente, per effetto della tutela delle libertà assicurate dai Trattati. La scelta del metodo non è consistita soltanto nel guardare il rapporto di filiazione dalla prospettiva continentale, ma nel cercare di comprendere le ricadute giuridiche di alcuni fenomeni caratteristici dei nostri giorni. Soprattutto nella parte terza, infatti, si sono studiate le conseguenze sul rapporto di filiazione dell'utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione. Fenomeni come l'impiego massiccio dei social network e di altri strumenti di comunicazione da parte dei minori impone infatti al giurista di elaborare un nuovo approccio a temi come quello della capacità di agire dei ragazzi o del rapporto tra diritti di espressione e doveri derivanti dalla responsabilità genitoriale.