Diritto romano e economia. Due modi di pensare e organizzare il mondo (nei primi tre secoli dell'Impero)
Elio Lo Cascio, Dario Mantovani -Pavia University Press, 2018 - 844 pagine
Chiamare
in causa il diritto romano e metterlo a contatto con la dimensione
economica ha un valore innanzitutto metodologico e sollecita una serie
di questioni: in che modo la nascita moderna della teoria economica ha
influito sulla storia degli studi giuridici (e reciprocamente, quanto la
lettura del Corpus Iuris Civilis ha influito sull'elaborazione moderna
di concetti economici)? Le fonti giuridiche romane possono essere
utilizzate come documenti di fatti economici? I giuristi romani
applicavano valutazioni economiche nel risolvere i casi o invece si
facevano guidare da valori qualitativi e non quantitativi? Può anzi il
diritto essere considerato una tecnica di governo che, nel mondo antico,
prende il posto occupato, oggi, dall'analisi economica? Sono le domande
affrontate da questo volume, frutto dell'undicesima edizione del
Collegio dei diritti Antichi CEDANT, attraverso ventuno interventi, di
docenti e allievi, storici del diritto e dell'economia: la novità di
questo esperimento sta nel porre in modo chiaro le domande, per
permettere un confronto approfondito. Interventi in lingua italiana,
inglese, francese, tedesca e spagnola.