La responsabilità giuridica alla prova delle neuroscienze
"Ora
che, compiutosi il giro del millennio, le tecniche di scansionamento
dell'attività cerebrale hanno fatto ingresso nelle aule di Tribunale,
risulta chiaro che il nostro tempo, troppo spesso identificato con il
senno del 'post', almeno sotto questo profilo rappresenta il compimento
della modernità e non la presa di congedo da questa. E che, se è vero
che lo sguardo degli odierni dottor Deijman comincia davvero a decifrare
il funzionamento del cervello, finanche individuando relazioni causali
con il nostro agire, è giunta per il giurista l'ora di chiedersi: che
cosa significa, allora, essere responsabili di ciò che facciamo? Di qui
l'importanza di una riflessione, quale quella svolta da Alessia Farano,
aliena da rigidità e partiti presi, aperta al confronto con le posizioni
dottrinali più significative nel dibattito internazionale e
soprattutto, in ossequio all'autentica vocazione della filosofia del
diritto, capace di conferire pari dignità alla trattazione delle
questioni teoretiche come alla rigorosa e puntuale disamina dei più
significativi orientamenti della giurisprudenza." ( Dalla prefazione di
Antonio Punzi)