Nella molteplicità delle fonti, sovranazionali e domestiche, dedicate
alla vittima del reato si scorgono ormai in modo nitido più orizzonti di
analisi, accomunati dall’unica tensione verso una risagomatura del
ruolo di tale soggetto nel sistema penale. Il tema della protezione
della vittima ha assunto un significativo peso specifico nell’ambito di
una rinnovata attenzione verso fenomenologie criminose victim-oriented,
coinvolgendo anche il delicato e nevralgico settore delle misure
cautelari personali. Il volume traccia le coordinate della protezione
così accordata alla vittima con l’obiettivo di saggiarne la portata e di
individuarne le criticità che sono presenti, complice una
stratificazione normativa prodotta da interventi spesso mossi
dall’urgenza di intervenire, riguardanti ora l’effettività della tutela
dell’offeso, ora il rispetto delle coordinate costituzionali che
governano la materia della libertà personale. In questa chiave, dopo una
doverosa ricognizione delle fonti dalle quali si desume un diritto alla
protezione della vittima, vengono esaminati i presupposti e i contenuti
delle misure a vocazione protettiva, per confrontarsi poi con le
implicazioni di carattere procedimentale dell’ingresso della persona
offesa sul palcoscenico cautelare.